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Legge sanità pugliese: la Consulta boccia 4 articoli

Si risolve a favore del Governo Nazionale la disputa con la Regione Puglia davanti alla Corte Costituzionale sulla legge 45/23 dicembre 2008 riguardante ‘Norme in materia sanitaria’. Bocciati 4 articoli, di cui uno per incostituzionalità, perché “cessata la materia del contendere, in quanto, successivamente al ricorso, è entrata in vigore un’altra norma regionale che ha integralmente modificato il testo di quella impugnata”: il primo comma dell’art. 1 (possibilità di accedere al processo di stabilizzazione per il personale medico, assunto a tempo determinato, in servizio nelle unità operative di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza delle aziende sanitarie), l’art. 3 (esclusione dal regime dell’autorizzazione degli studi medici o odontoiatrici privati perché non aperti al pubblico), l’art. 4 (possibilità, su domanda degli interessati, per i dirigenti medici in servizio a tempo indeterminato negli uffici a staff della direzione generale funzionalmente dipendenti dalle direzioni sanitarie delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli istituti di ricerca e cura, di essere inquadrati nelle direzioni sanitarie con la disciplina “direzione medica di presidio ospedaliero” e l’art. 18 (equiparazione del personale laureato non medico in servizio nelle Asl con la qualifica di educatore professionale e in possesso di laurea magistrale alle figure similari laureate e inquadramento nella dirigenza sanitaria non medica).