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Puglia/ Sindacati: «Preoccupa situazione di crisi»

La riunione dei segretari generali delle strutture unitarie provinciali convocata da Cgil, Cisl e Uil Puglia esprime “forti preoccupazioni rispetto al perdurare della crisi che continua ad incidere in maniera negativa sull’occupazione, sulla condizione delle famiglie, sulla parte più debole della società.  Gli stessi ammortizzatori sociali, pur avendo svolto una funzione importante nel garantire il reddito ai lavoratori – scrivono i sindacati – non possono rappresentare la soluzione se non nell’ambito di un percorso di continuità lavorativa, da realizzare attraverso la creazione di nuova occupazione con interventi di politica industriale, investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali, il rafforzamento della rete dei servizi. E comunque, non possono essere accettate chiusure aziendali e ulteriori tagli all’occupazione come nel caso di Alenia a Brindisi e Telepeformance a Taranto.

Da parte del Governo nazionale mancano le risposte alle vertenze riguardanti i settori come il Tessile-abbigliamento-calzature e il mobile imbottito, su cui non solo non vengono individuate risorse per il sostegno agli accordi di programma, ma non si intravvedono azioni concrete finalizzate a programmi di riconversione produttiva e reindustrializzazione dei territori interessati. Così come appare inammissibile – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – che il Governo continui a trattenere le risorse del Par-Fas Puglia necessarie a sostenere il sistema economico e produttivo pugliese”.

Per Cgil Cisl e Uil è inoltre necessario riavviare il confronto con la nuova giunta regionale: “ferma restando la rilevanza degli accordi stipulati con la Giunta sul welfare, sul sostegno al lavoro e ai redditi, si rende necessario riavviare il confronto con la nuova Giunta, per completare il quadro della strumentazione necessaria a sostenere lo sviluppo e l’occupazione, migliorare l’offerta di servizi socio-sanitari, completare il percorso dei distretti produttivi, attraverso l’assunzione dei relativi piani di sviluppo”.