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Vieste/ Riceviamo e pubblichiamo – Caso catetere precisazioni –

Sono un medico del servizio 118 di Vieste vorrei intervenire sul caso del mancato posizionamento del catetere vescicale al Sign. Latorre. Tengo a precisare i ruoli che abbiamo nel Pronto Soccorso che è composto dal personale del PPI (Punto di Primo Intervento) dove si effetua il primo intervento sanitario, e dal personale del servizio 118 che interviene esternamente tramite chiamate della centrale operativa di Foggia.  Quella mattina su richiesta della centrale operativa la dottssa interveniva sul caso in questione cercando di risolvere il problema irrisolto dall’infermiere dell’assistenza domiciliare, visto gli ostacoli sopraggiunti (emoraggia e ostruzione dovuta ad aumento del volume prostatico) la collega invitava i famigliari, per evitare ulteriori conseguenze, a recarsi in ambiente specialistico ospedaliero con mezzo proprio in quanto la seconda autoamb. a disposizione del PPI quel giorno era sprovvista di infermiere e per questo la dottssa a ritenuto opportuno che andasse con il proprio mezzo visto che comunque non vi era pericolo di vita, l’autoambulanza medicalizzata del 118 deve essere utilizzata solo per casi gravissimi, altrimenti rischiamo di non poter intervenire in tempo nei casi di vera emergenza. Il Signor Latorre recatosi a San Giovanni Rotondo veniva inviato dal Pronto Soccorso presso il reparto ultraspecialistico di urologia, dove posizionano cateteri sotto guida ecografica, ed in ambiente protetto, cioè con annessa sala operatoria per eventuali complicanze, quindi il catetere non è stato posizionato dal medico del pronto soccorso di San Giovanni Rotondo che è un nostro similare ma da uno Specialista Urologo. Cerchiamo di non scaricare le colpe di un sistema sbagliato sul personale sanitario di Vieste che soddisfa circa diecimila prestazioni annuali, ottenenendo anche attestazioni di stima da parte dei turisti; se la collega in questione ha avuto modi scontrosi da sembrare arroganti, probabilmente è dovuto alla scarsa conoscenza della lingua italiana, e in particolar modo del lessico viestano, per cui non generalizziamo questo comportamento ad altri operatori sanitari. Invito la popolazione di Vieste a stimolare gli amministratori locali a un confronto serio tra cittadini, istituzioni e operatori sanitari. Rammento inoltre a tutti gli opinionisti di questo sito, che il plesso detto pronto soccorso non è un "Hospedale" con svariate specialità e con un PS dove il personale smista il paziente verso i reparti adeguati, ma un semplice primo presidio dove i sanitari prestano la loro opera in diverse discipline.

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