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ANCHE LA PROVINCIA AL PATTO TRA I SINDACI PER L’ENERGIA

Firmato a Bruxelles.

 

“La Provincia di Foggia si candida ad assumere un ruolo attivo e propositivo per una produzione energetica più efficiente e per la costruzione di un modello più pulito di utilizzo e consumo. Intendiamo farlo aprendoci alle opportunità offerte dall’Unione Europea, guidando e coordinando i processi in atto, primo tra tutti il ‘Patto dei Sindaci’”.Così Pasquale Pazienza, assessore provinciale alle Politiche Energetiche, commenta la partecipazione della Provincia di Foggia alla conferenza Bruxelles (nel corso della quale è stata formalizzata l’adesione al ‘Patto dei Sindaci’ di 20 Comuni della Capitanata), cui hanno preso parte, tra gli altri, Jerzy Buzek (Presidente del Parlamento Europeo), Josè Luis Rodriguez Zapatero (Primo Ministro spagnolo e Presidente di turno dell’Unione Europea), Josè Manuel Barroso (Presidente della Commissione Europea), Ramòn Luis Valcarcel Siso (Primo vice-Presidente del Comitato delle Regioni), i sindaci di vari comuni europei, tra cui quelli di Stoccolma, di Ginevra e di Roma Gianni Alemanno. Hanno inoltre deciso spontaneamente di essere a Bruxelles i primi cittadini Saverio Lamarucciola di Pietramontecorvino, Pasquale De Vita di Casalnuovo Monterotaro, Ernesto Cicchetti di Castelnuovo della Daunia, Francesco Santoro di Celenza Valfortore, a dimostrazione del livello di attenzione riposto nell’iniziativa dall’area del Subappennino.
“Il ‘Patto dei Sindaci’ – spiega l’assessore Pazienza – tende a un impegno democratico nella lotta contro il cambiamento climatico a livello urbano in termini di riduzione delle emissioni di CO2 tramite una maggiore efficienza energetica e una produzione e un uso più puliti dell’energia. In Europa, i responsabili degli Enti locali stanno assumendo un ruolo guida nella sostenibilità energetica, creando al tempo stesso posti di lavoro e migliorando la qualità della vita dei propri cittadini”. L’obiettivo di ridurre i gas ad effetto serra è di non facile realizzazione ed è proprio per questa ragione che l’Unione Europea affida questo compito ad un’azione di dialogo diretto con le realtà locali. Già nel febbraio di quest’anno l’Amministrazione provinciale ha avviato una intensa attività di comunicazione inter-istituzionale con tutti i sindaci di Capitanata finalizzata all’illustrazione dei contenuti del ‘Patto dei Sindaci’ ed organizzato tre incontri operativi (uno per l’area del Subappennino, uno per l’area del Tavoliere e uno nell’area del Gargano).
I Comuni della provincia di Foggia che hanno accolto la proposta formulata dall’assessorato provinciale alle Politiche Energetiche, aderendo così all’iniziativa comunitaria, sono in tutto venti: Accadia, Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monte Sant’Angelo, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Pietra Montevcorvino, San Paolo di Civitate, San Severo, Torremaggiore e Volturino. Essi hanno individuato nella Provincia di Foggia l’Ente di supporto per intrattenere i rapporti con le Istituzioni Comunitarie inerenti la realizzazione delle attività legate all’adesione al ‘Patto dei Sindaci’.
“Com’è noto – evidenzia l’assessore provinciale – negli ambiti urbani si conta ormai la maggiore quantità di certi agenti inquinanti. Ed è altrettanto noto che l’inquinamento dell’aria nelle nostre città dipende in misura maggiore dal traffico e dal riscaldamento degli edifici. È pertanto proprio nell’ambiente urbano che, attraverso il ‘Patto dei Sindaci’, intendiamo intervenire efficacemente, in particolare per ciò che attiene il consumo di energia”. “Oltre al contributo che il nostro territorio può dare all’abbattimento dei gas responsabili dell’effetto serra attraverso un miglioramento dell’efficienza energetica nelle realtà urbane – conclude Pazienza – tra i primi obiettivi del processo di adesione al ‘Patto’ c’è anche quello di infondere e diffondere la cultura della programmazione in tema di energia su scala locale. Soltanto attraverso l’adozione di questo atteggiamento, per troppo tempo assente in Capitanata, è possibile perseguire virtuosamente gli obiettivi fissati dalle politiche energetiche e ambientali europee e internazionali”.

Gli obiettivi del ‘Patto dei Sindaci’

Il ‘Patto dei Sindaci’, in conformità ai dettami dell’Unione Europea, punta alla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020 rispetto ai valori del 1990 dei Paesi membri. I Comuni che sottoscrivono il ‘Patto’ si impegnano così ad inviare il proprio piano d’azione per l’energia sostenibile entro l’anno successivo alla data di adesione formale. I piani dovranno includere iniziative nei seguenti settori: ambiente urbanizzato, inclusi edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni di grandi dimensioni; infrastrutture urbane come teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti; pianificazione urbana e territoriale; fonti di energia rinnovabile decentrate; politiche per il trasporto pubblico e privato e mobilità urbana; coinvolgimento dei cittadini e, più in generale, partecipazione della società civile; comportamenti intelligenti in fatto di energia da parte dei cittadini, consumatori e aziende.