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Vieste – DIREZIONE DIDATTICA, ORA C’E’ IL PLESSO «FUSCO»

 

CARMINE FUSCO, IL PEDIATRA DEL PAESE, CUSTODE DEI BAMBINI

Quando i bambini di «S. Francesco», abbandonati, frutto di violenze e quant’altro si ammalavano era preoccupato per ciò che la vita a loro aveva non dato, offriva cure ma soprattutto amore. Per tutti lui è il dott. Fusco…. al cimitero lumini e piccoli fiori sono sempre vicino alla sua tomba, testimonianze scritte di mamme, saluti scritti di bambini che serbano ancora vivo il suo sorriso.

Lui era il medico con le caramelle senza il camice, pronto a regalare i prodotti che i rappresentanti farmaceutici lasciavano come campione
Per gli amici era un giocherellone, faceva scherzi a più non posso, mai nessuna offesa da lui alcuno può raccontare di aver ricevuto. Con chiunque era leale, sincero e onesto.
Amava avere la casa sempre piena di amici, pur arrivando sempre per ultimo, anche a casa propria. Era perennemente in ritardo, trafelato per il suo tentativo di ultimare le visite a domicilio. Ne faceva una quantità innumerevole, andava a visitare a casa a qualsiasi ora e in qualsiasi circostanza…
Il 31 maggio del 2005, in seguito ad una risonanza magnetica effettuata per un’ernia discale, si scopre un cancro al polmone in fase avanzata: era già metastizzato alle ossa in più parti.
Seguiranno 11 mesi di terapie, dolori lancinanti, sfiducia, speranza, rassegnazione, abbandono delle forze, lento distacco alla vita, ma soprattutto un intenso cammino di fede.
Quando riusciva a camminare si faceva accompagnare in ambulatorio e con «affetto» accarezzava ogni piccola cosa. I genitori dei suoi pazienti lo contattavano per telefono, anche a distanza un suo parere era ben accetto. Lui pian piano mostrava insofferenza alla sua impotenza, non poteva aiutare nessuno, aveva bisogno di essere «salvato»…

[** testo estrapolato dalla pubblicazione realizzata dalla Direzione Didattica di Vieste in occasione della cerimonia di intitolazione dei plessi]