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Provincia/ L’eredità contesa di Nicola Vascello

Indirizzi, suggestioni e capitale relazionale (a rischio) dell’ex assessore. A giorni la Capitanata conoscerà la nuova squadra di Governo e proprio intorno all’Assessorato al Turismo, data la strategicità del settore, c’è una gran ressa. Rischiano di saltare molti progetti messi in cantiere in passato dall’ex assessore Nicola Vascello. Tra questi l’Orienteering e lo stage di Atletica Leggera.

 

Non è tutto oro quello che luccica. Il boom delle presenze turistiche in questo anticipo di stagione estiva è solo il frutto del buon lavoro svolto fino allo scorso settembre, momento in cui sono cominciate le frizioni all’interno della Maggioranza di Palazzo Dogana. Da allora, a livello burocratico ed operativo, tutto è fermo nell’ambito turistico, tant’è che gli addetti ai lavori parlano di vero e proprio immobilismo. L’apice di questo infelice momento, il più duro e difficile per il Presidente Antonio Pepe, lo si è avuto lo scorso Febbraio, quando, nel corso dello svolgimento della Bit di Milano, all’Assessore al ramo, Nicola Vascello, è stata revocata la delega poiché esponente dell’Udc, partito epurato da Palazzo Dogana, salvo i ripensamenti di questi ultimi giorni.
Dal momento della defenestrazione è partita la verifica all’interno dell’esecutivo e la delega al turismo e ai trasporti è andata ad interim a Pepe. Intanto a giorni la Capitanata conoscerà la nuova squadra di Governo e proprio intorno all’Assessorato al Turismo, data la strategicità del settore, c’è una gran ressa. Certamente colui che si insedierà avrà una bella eredità e tanto lavoro da svolgere. Infatti, giacciono nei cassetti importanti progetti che non aspettano altro che prendere il volo o di essere rilanciati. Base imprescindibile di lavoro sarà il Sistema Turistico Locale, che attualmente attende solo l’ok dalla Regione Puglia. Esso costituisce uno degli strumenti di governance che vede gli Enti Locali, gli operatori privati, singoli o associati e gli altri soggetti pubblici, protagonisti dello sviluppo turistico dei propri territori. La Legge italiana individua questo strumento come “un contesto turistico omogeneo o integrato, comprendente ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzato dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”. Un’altra iniziativa ben avviata pareva la realizzazione di un percorso lungo gli antichi tratturi, delle regioni Abruzzo, Molise e Puglia.
Una strategia atta a valorizzare le zone interne che conservano in maniera esemplare tali tratturi, tanto da essere gli unici territori in Italia in cui la rete è ancora integra per lunghi tratti. I maggiori progetti riguardano il Gargano, vera locomotiva del turismo locale.
Una manifestazione ideata da Palazzo Dogana è GustaPeschici, che unisce ristoratori, cuochi, osti e locandieri, svoltasi lo scorso weekend in tono minore proprio per la mancanza del sostegno economico della Provincia. Alla stessa stregua è il progetto Orienteering, la corsa nei boschi, statico su un binario morto dopo aver sfiorato l’impresa di organizzare il mondiale di categoria nel 2012 sul Gargano. Visti i presupposti rischia anche di saltare l’importante sponsorizzazione a livello mondiale della nazionale finlandese di Orienteering.
A proposito del legame tra sport e turismo, era in fase di conclusione un’importante accordo con Mimmo Di Molfetta, trainer della nazionale italiana di atletica leggera, per l’organizzazione sul Gargano di stage di allenamento dei campioni internazionali nel corso del mese di settembre, durante i quali coinvolgere il Provveditorato agli Studi di Foggia.
Anche per gli appassionati di immersioni era previsto un progetto ad hoc: un diving alle Isole Tremiti, attraverso la promozione di pacchetti turistici che avrebbero garantito flussi costanti da aprile a settembre. Inoltre, a Vieste, era prevista l’organizzazione di un Master Camp di musica classica da tenersi nel mese di maggio alla presenza dei più importanti interpreti internazionali.
Non di secondo piano gli interventi legati al mondo dei trasporti.
L’Assessorato al ramo ha già inviato a Bari il Piano di Bacino ed inoltre era capofila del progetto transfrontaliero legato alle portualità dell’Adriatico, al fine di mettere in comunicazione gli approdi.
Per quel che concerne la mobilità lenta erano in cantiere sia l’idea di utilizzare un treno delle Ferrovie del Gargano per attraversare in maniera slow il Promontorio, sia uno scambio di flussi con il Parco della Maiella. Infine, un progetto che ha riscosso successo per due stagioni estive consecutive è quello del ‘Gargano in bus di notte’, attivo dalle 18.30 alle 3.00 del mattino, che permetteva agli utenti di spostarsi nei percorsi Pugnochiuso- Baia dei Campi- Vieste- Peschici e Mattinata-Vieste. Dunque, è proprio il caso di dire che gli ingredienti ci sono. Basterà trovare un cuoco all’altezza di saper preparare un piatto succulento.

Matteo Palumbo
L’Attacco