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Apricena/ Uomo ferito al petto: carabinieri cercano aggressore

Un movente da ricercare in un diverbio avvenuto tra la vittima e un pluripregiudicato della zona. Un litigio partito nel pomeriggio di ieri e conclusosi con il ferimento di Nicola Scanzano, 41enne incensurato di Apricena, raggiunto al petto da un colpo di pistola calibro nove. Teatro di questo nuovo fatto di sangue un cava in contrada San Sabino nelle campagne di Apricena. L’uomo è in prognosi riservata, subito dopo il suo ferimento è stato trasportato all’ospedale Masselli Mascia di San Severo; qui i sanitari, vista la gravità delle sue condizioni, ne hanno disposto l’immediato trasferimento al nosocomio foggiano dove è tuttora ricoverato. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto fornita dai carabinieri, la vittima, un allevatore che svolge servizio di guardiania in una cava della zona, nel pomeriggio avrebbe avuto un diverbio con il pluripregiudicato. Litigi – a detta degli investigatori – legati ad una presunta sparizione di materiali edili. Poi l’aggressore si sarebbe allontanato e di lì a poco sarebbe tornato nuovamente nella cava. Questa volta, però, impugnando una pistola che avrebbe puntato contro Scanzano, esplodendo, così, alcuni colpi. Almeno quattro – dicono gli inquirenti – uno dei quali ha raggiunto Scanzano al petto. A dare l’allarme ai carabinieri i sanitari del 118, allertati, a loro volta da alcuni testimoni presenti al fatto di sangue. Ora i militari sono in cerca dell’aggressore, che subito dopo il ferimento, ha fatto perdere le proprie tracce.