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Balneari/ Una moratoria per i canoni? – Proteste a Roma

Oggi i balneari sono davanti al ministero delle Finanze per chiedere una moratoria dei canoni demaniali marittimi per gli anni 2007/2010, il cui notevole incremento rispetto a quelli versati nel 2006 riguarda oltre 1.000 aziende localizzate in diverse regioni. “Chiediamo di incontrare il ministro Giulio Tremonti per trovare una soluzione condivisa in merito alle oltre 1.000 imprese balneari che questa estate non saranno in grado di iniziare a lavorare per la stagione turistica, con la conseguenza di inevitabili licenziamenti del personale, lunghi tratti di litorale senza servizi ed in uno stato di totale abbandono” dichiarano gli aderenti al Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio e alla Fiba, Federazione Italiana Balneari aderente a Confesercenti, i principali sindacati di categoria che associano circa il 90% degli stabilimenti balneari italiani.

Ad alcune imprese, dicono gli aderenti, non sono stati rinnovati i titoli di concessione mentre ad altre invece le autorità concedenti hanno avviato la procedura di decadenza del titolo concessorio causa morosità, nonostante gli interessati avessero già provveduto a versare canoni provvisori pari agli importi disposti dalla legge.

“Siamo poi ancora in attesa – aggiungono – che venga tramutato in legge il protocollo di intesa che disciplina la materia, sottoscritto a novembre 2008. Le imprese balneari, oggi, operano con grande preoccupazione ed incertezza tali da paralizzare gli investimenti più che mai necessari per affrontare adeguatamente la concorrenza internazionale”.