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Guardia Medica: F.I.M.M.G. sollecita l’intervento della Regione

La Segreteria Provinciale del Settore Continuità Assistenziale della F.I.M.M.G. (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) ha sollecitato l’intervento dell’Assessorato alla Politiche della Salute della Regione Puglia e delle rappresentanze sindacali regionali, affinchè vogliano dare pronta risoluzione alla problematica riguardante le carenze della pianta organica delle sedi di Continuità Assistenziale (ex – Guardia Medica) di Foggia e San Giovanni Rotondo .  "Il Settore Continuità Assistenziale della provincia di Foggia è attraversato da una crisi scoppiata dopo l’episodio di violenza avvenuto ai danni della collega in servizio nel comune di Rignano Garganico, che ha innescato la discussione sulle condizioni di insicurezza, di indecorosità ed l’inagibilità di molte sedi di Guardia Medica" – ha dichiarato Pierluigi DE PAOLIS, Segretario Provinciale del Settore Continuità Assistenziale della F.I.M.M.G. "Riconosciamo che gli attuali Amministratori della Azienda Sanitaria foggiana, con sensibilità ineccepibile hanno recepito favorevolmente le istanze di un cambiamento radicale dello status quo e stanno avviando un percorso di adeguamento delle sedi alle norme di sicurezza e idoneità, per garantire a tutti i colleghi uniformità di diritti." "L’altra problematica sulla quale si è animato il confronto con la Dirigenza strategica aziendale – aggiunge DE PAOLIS – da alcuni mesi, è la pianta organica della sede di FOGGIA – 156.000 abitanti – superficie del comune = 507 km2 e competenza su borgate distanti 15 chilometri dal perimetro tangenziale alla città – (QUATTRO medici in turno previsti; 1 medico / 38.000 residenti!), e della sede di SAN GIOVANNI ROTONDO – 27.100 abitanti, più turisti-pellegrini alloggiati in alberghi e pensioni – (UN solo medico per turno previsto!). Tali dotazioni di organico previste, evidentemente, non assicurano nè le esigenze dell’utenza, nè la continuità di un servizio comunque essenziale per le modalità in cui si esplica e sono fonte di disagi per l’utenza e per gli operatori degli altri servizi sanitari." "La Direzione Generale della A.S.L. nel mese di Gennaio u.s. ha proposto all’Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia un’ampliamento definitivo dell’attuale pianta organica, che autorizzi l’incremento di altre 2 (due) unità per turno presso la sede di Continuità Assistenziale di Foggia, che passerebbe così da 4 a 6 medici per turno, e l’incremento di una unità per turno presso la sede di Continuità Assistenziale di San Giovanni Rotondo che passerebbe così da 1 a 2 medici per turno, – continua DE PAOLIS – ma la risposta da Bari non ancora è giunta. Pertanto abbiamo sollecitato un immediato intervento dell’Assessorato e, congiuntamente, chiediamo alla Dirigenza strategica della A.U.S.L. / FG che, in attesa di determinazioni della Regione in merito, reiteri per i prossimi mesi i provvedimenti provvisori che hanno consentito di coprire i turni delle sedi in parola rispettivamente con sei medici (a Foggia) e due medici (a San Giovanni Rotondo) per turno."