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Agenzia Sicurezza Alimentare/ La mobilitazione istituzionale sbarca a Roma l’8 giugno

In piazza Montecitorio le Assise di Provincia e Comune capoluogo.

 

Il Consiglio comunale del capoluogo e il Consiglio provinciale di Foggia si riuniranno congiuntamente in piazza Montecitorio il prossimo 8 giugno, alle ore 11.00, per protestare contro la soppressione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, istituita nella sede foggiana nel 2008 ed inserita tra gli Enti inutili.
L’annuncio dell’iniziativa è stato dato nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina nell’Aula consiliare di Palazzo di Città, cui hanno partecipato: i presidenti delle Assisi, Raffaele Piemontese ed Enrico Santaniello; il sindaco, Gianni Mongelli; il presidente della Provincia, Antonio Pepe; la senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura; il presidente della Camera di Commercio, Eliseo Zanasi; il preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia, Agostino Sevi.
La missione a Roma sarà preceduta dall’incontro dei sindaci e presidenti dei Consigli comunali della Capitanata, dei parlamentari e consiglieri regionali, dei rappresentanti delle forze sociali e delle associazioni civiche in programma a Palazzo Dogana venerdì 4 giugno, alle ore 10.00. In quella sede sarà concordato il documento unitario che si intende consegnare nelle mani del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nel corso della sua audizione in Senato, richiesta ed ottenuta dalla senatrice Mongiello e dal collega Alberto Saccomanno, in programma nel pomeriggio dell’8 giugno.
A sostegno delle iniziative, inoltre, partirà a breve una campagna di comunicazione, che si affiancherà a quella già avviata dalla società Inedito e che potrà contare sul contributo di Assocomunica, associazione di operatori del settore, aderente a Confcommercio, che hanno messo a disposizione gratuitamente gli spazi per l’affissione. E sono già avviati i contatti con testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport invitati a sostenere le ragioni della loro terra d’origine.
Tutte le spese affrontate per queste azioni saranno pagate con il contributo – fissato in 100 euro procapite – versato da consiglieri e assessori comunali e provinciali di Foggia e dai consiglieri della Camera di Commercio: “Perché abbiamo ritenuto inopportuno – hanno spiegato Raffaele Piemontese ed Enrico Santaniello – finanziare una protesta istituzionale nei confronti del Governo con fondi pubblici”.