Menu Chiudi

Legambiente, Ecomafia 2010: Puglia al quarto posto

La Puglia si mantiene al quarto posto nella classifica generale dell’illegalità ambientale 2009 in Italia, con 2.674 infrazioni accertate, 2.211 persone denunciate, 15 arrestate e 1.614 sequestri effettuati; ai primi tre Campania, Lazio e Calabria.  I dati pugliesi del Rapporto Ecomafia 2010 sono stati presentati questa mattina a Bari da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Lorenzo Nicastro, Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente. Sul fronte del ciclo illegale dei rifiuti, la Puglia mantiene saldamente il secondo posto con 735 infrazioni accertate (il 14,1 per cento del totale nazionale), 583 persone denunciate, 12 arrestate e 486 sequestri. A livello delle province pugliesi quelle più colpite sono Bari con 272 infrazioni accertate seguita da Lecce con 193 e Brindisi con 117. Nella classifica provinciale nazionale dell’illegalità ambientale Bari è al quinto posto con 902 infrazioni accertate, Foggia al decimo con 577, Lecce al tredicesimo con 536, Taranto al diciannovesimo con 429 e Brindisi al trentasettesimo con 230. In generale – è stato spiegato nella conferenza – rispetto al 2008 sono aumentate in Puglia le infrazioni accertate e le persone denunciate mentre per il numero dei sequestri effettuati è la seconda regione in Italia. Dal 2002 ad oggi, ci sono state ben 30 inchieste contro attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti, cioè il 19,6 per cento circa delle inchieste su tutto il territorio nazionale.