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Peschici non è un paese per bimbi il parco giochi è meta di spinelli

Monta la polemica attorno alla situazione irrisolta da dieci anni.

 

Un paese di 4000 abitanti con almeno un paio di centinaia di ragazzini che non ha,- e non da poco- ma da più di 10 anni un parco giochi o pseudo tale. O meglio, ce l’ha, ma del parco e dei giochi ha solo una lontana somiglianza. E’ sito in Via Cavour, una sorta di “periferia” tra le case, la pineta e l’Istituto Tecnico del Turismo dove vi è anche la biblioteca. Ed è proprio il bibliotecario, Elia Salcuni, a lanciare l’allarme: “quello che una volta era un parco giochi; oggi è il ritrovo per tutti quei ragazzi di strada che vogliono fare uso di stupefacenti, o comunque qualcosa che ritengo sbagliato moralmente, lontano dagli occhi indiscreti della comunità” . Inizialmente sotto la giunta Mazzone —stiamo parlando prima dell’attuale, e prima delle due di Tavaglione, quindi di molto tempo fa- l’area riversava nelle stesse condizioni, era stato persino adibito a ricovero per cani. Poi, lo stesso sindaco appaltò i lavori di ripristino di quell’area fatta di giochi altalene e scivoli. Era bello il parco giochi di Peschici: a più livelli con giochi di ogni tipo ed un’area coperta nel livello più basso con un enorme tavolone per farci Pic-nic, un ruscello che ne percorreva con salti tutti i “piani”, e le miriadi di ranocchie che i ragazzini si divertivano a catturare per poi giocarci, e nei peggiori dei casi torturare. Poi il tempo, il vandalismo, e la sempre minor cura dedicatagli da Tavaglione lo hanno reso quello di oggi: qualche becero gioco si regge ancora sulle sue zampe ancorate al terreno; l’erbetta che una volta ricopriva l’area è ormai più che secca; le panchine, messe li per dare riposo alle pazienti e pettegole mamme, divelte e ribaltate giù nel bosco. “Non è una cosa nuova—le parole di Salcuni quello che i “giovinastri” vanno a fare nel parco, è risaputo!” perché nessuno fa niente? E soprattutto perché da più di 10 anni, la passata, e questa amministrazione non ne ripristinano l’uso?- le sue domande che gira al giornale- . Io mi chiedo quale sia il futuro di un paese che non garantisce ai suoi ragazzi nemmeno un parco giochi? E sono preoccupato. Sono il bibliotecario e per questo vivo a contatto con i giovani e sento il
loro disagio che cercano di opprimere con atteggiamenti immorali e incivili come il vandalismo.” Di sicuro le politiche giovanili dell’amministrazione passata (se mai ce ne sono state) hanno fallito; quelle di questa, non sono state ancora programmate, o almeno non attuate. I giovani di Peschici non hanno nulla; e non lo avranno. Forse, anche perché non se lo meritano; visto che è stato il loro vandalismo a portare il parco alle ‘condizioni attuali. Poi Salcuni rincara la dose: “tutti, in campagna elettorale parlano del ripristino del parco giochi. Perché non lo hanno poi fatto e non lo fanno ancora? Forse perché i bambini non votano?

domenico ottaviano jr
l’Attacco