Ad alcuni dei buyers che hanno partecipato alla seconda edizioen della "Borsa Turismo del Gargano-BTG" abbiamo chiesto le prime impressioni sul territorio e sulle possibilità di attivare nuovi rapporti commerciali cion le aziende turistiche del Promontorio.
Martine Sinacori (Dana Dvipa Organisation – Francia): «Per la difficoltà dei trasporti ho avuto occasione di discuterne anche con i sellers [le aziende turistiche, ndr] ma mi è sembrato di capire dall’incontro con le autorità che la politica si sta interessando a risolvere il problema. Credo che realizzeremo dei primi pacchetti per questa destinazione. Basta iniziare a far conoscere un posto poi scatta il passaparola che la migliore pubblicità. In realtà per il viaggio, per la nostra clientela nel settore congressuale può non essere importante se è in aereo, in bus o in nave, ma che non sia troppo lungo eventualmente con qualche sosta per far conoscere qualcosa».
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Zuzana Skarvadovà (Susanna Viaggi – Repubblica Ceca): «Sono contenta di aver partecipato a questo workshop sul Gargano. Noi operiamo già in Puglia da circa dieci anni ma solo nel Salento. Ora potremo iniziare anche sul Gargano che finora non avevo conosciuto. A noi interessano soprattutto i villaggi turistici perché abbiamo una clientela di famiglie con bambini che vogliono stare vicino al mare. I nostri clienti arrivano, in gran parte in aereo: ora c’è un volo diretto Praga-Bari, poi sono le strutture ricettive ad occuparsi del loro trasferimento dall’aeroporto a destinazione».
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Bernd Gasser (Agenzia Ombrellone – Germania): «Come per altre destinazioni con cui ho lavorato in Italia, in Germania non si conosce bene dove si trova il Gargano: potrebbe essere anche in Cina. Qui ho trovato una zona in un certo senso selvaggia meno affollata che altrove. Sono stato poche settimana fa a Capri, lì fra tante gente si visita la famosa grotta azzurra che però in confronto le vostre grotte marine valgono dieci volte di più. Lo nostra è una clientela di fascia medio-alta che conosce l’Italia ma cerca posti nuovi non troppo affollati».
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Thomas Mewes (Mewes & Partner Berlin – Germania): «L’Italia è un’ottima destinazione per il settore congressuale e lo scorso anno abbiamo portato molti clienti. Il problema è che l’Italia nel settore della convegnistica è conosciuta per il nord ed il centro ma non per il sud. Questo workshop sul Gargano è perciò una grande opportunità per promuovere zone che possono divenire importanti per noi. Il problema sono i collegamenti aerei perché normalmente dalla Germania bisogna fare scalo su Roma o Milano per poi arrivare a Bari. Questi tempi di transfer a fronte di eventi della durata anche di due o tre giorni diventano difficilmente conciliabili».
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Barry Pearson (Bridgewater – Regno Unito): «Tutto bello, perfetto. Non ci sono grossi problemi per i trasporti perché lavoriamo non con gruppi ma con clientela individuale che è disposta a spostarsi per due o tre ore. Ad esempio portiamo clienti in Toscana, facciamo scalo a Pisa con l’aereo e poi li trasferiamo a Siena, con alcune ore di viaggio. Se si vuole raggiungere una meta piacevole e confortevole si è disposti a fare anche uno sforzo. La qualità delle aziende ricettive sul Gargano è buona perché si è capito cosa vuole il cliente: se si parla di un hotel quattro stelle si danno servizi per un struttura di quella categoria, diversamente accade altrove dove quello che si scrive non corrisponde alla realtà».
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Olga Buyvid (Tamirusu Travel – Russia): «Il Gargano è davvero bello ma è lontano. Per portare qui i nostri clienti è necessario un aeroporto. Questo è l’unica difficoltà che abbiamo notato. Per il resto avete una natura davvero incredibile con mare e spiagge da sogno».
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Rafael Hirschfeld (International Financial Cryptography Association – Germania): «Tutto davvero interessante soprattutto il tour per visitare il territorio. Nel corso del workshop ho incontrato operatori con cui poter instaurare una collaborazione per il nostro settore congressuale. C’è però molto da fare per risolvere il problema di come arrivare sul Gargano. Certo, una clientela fortemente motivata, attratta dalle bellezze ambientali di questa destinazione può anche non fare troppo caso a taluni disagi».
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