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Il saluto di Pepe al Questore Bruno D’Agostino

"Al Questore D’Agostino esprimiamo il più sincero ringraziamento per quanto fatto in questi anni al servizio della sicurezza dei cittadini della Capitanata, per l’impegno profuso e per la costante collaborazione assicurata agli Enti Locali del territorio".  Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, commenta il congedo di Bruno D’Agostino, che dal prossimo 1 luglio lascerà la guida della Questura di Foggia per assumere quella della Questura di Livorno. "Dal gennaio del 2007, quando il Questore D’Agostino arrivò a Foggia – dichiara il presidente dell’Amministrazione provinciale – abbiamo saputo sperimentare sul territorio innovative forme di collaborazione. Il calo dei reati che si è registrato negli ultimi mesi, la stipula del ‘Patto per la Sicurezza’ avvenuta alla presenza del Sottosegretario Mantovano, sono le testimonianze più vive di un percorso positivo avviatosi in una realtà comunque difficile". "Conserverò del Questore D’Agostino, tanto nella mia veste di parlamentare quanto in quella di presidente della Provincia, un ricordo intenso – aggiunge Pepe -. Il ricordo di chi è stato costantemente accanto alle istituzioni, cooperando e collaborando con loro nell’idea che le politiche per la sicurezza sono tanto più efficaci quanto più ampio è il tasso di coinvolgimento e di pianificazione delle azioni da mettere in campo. Al Questore D’Agostino, infatti, è legato l’avvio della stagione di quella ‘sicurezza partecipata’ che sono certo nei prossimi anni darà i suoi frutti positivi". "Nel rinnovargli il grazie dell’intera comunità della Capitanata – conclude il presidente della Provincia – gli formuliamo i nostri auguri di buon lavoro per l’importante e prestigioso incarico che si prepara ad assumere. Allo stesso modo faccio i miei auguri di buon lavoro alla dottoressa Maria Rosaria Maiorano, alla quale assicuriamo sin d’ora il massimo della collaborazione e della disponibilità a proseguire nell’attività di sinergia tra Enti Locali e Forze dell’Ordine fin qui avviata".