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Provincia Foggia/ Bilancio approvato tra le polemiche

«Azione amministrativa da rifondare», «stallo politico non più sostenibile», «incapacità e irresponsabilità dei vertici regionali e nazionali del Pdl». A Palazzo Dogana, ieri la maggioranza di centrodestra ha giocato anche il ruolo dell’opposizione criticando il presidente della Provincia, Antonio Pepe, per quelle 4 poltrone vacanti in giunta non ancora riempite. Ma alla fine, quello stesso presidente ha incassato i voti di approvazione al bilancio di previsione 2010 e all’intera manovra; e ha portato a casa anche l’astensione, ben due voti, dell’Udc.
Un’astensione determinante: senza quei 2 voti non ci poteva essere alcuna approvazione in prima seduta del documento contabile. Di fatto, la prova che Pdl e civiche di centrodestra non hanno più i numeri in Consiglio.
L’opposizione presente con 7 consiglieri ha votato contro. Mentre Paolo Agostinacchio de La Destra, al momento del voto non era in aula. La seduta del Consiglio, che doveva servire a pezzi del centrodestra per mettere in riga Pepe e indurlo a nominare i 4 assessori mancanti, di fatto ha messo in luce un gruppo consiliare poco incisivo sul piano dei fatti. Nessuno ha avuto il coraggio di far mancare il proprio voto per mandare un segnale. Anzi, il presidente alla fine della seduta ha ricordato: «La recente normativa per le amministrazioni provinciali come la nostra ha previsto, dalle prossime elezioni, un massimo di 6 assessori. Noi al momento ne abbiamo 7. Chi dice che non si possa amministrare lo stesso?».