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Parco del Gargano/Al via campagna sensibilizzazione Antincendio

Pulizia dei boschi, ripristino e manutenzione della sentieristica per permettere l’arrivo dei mezzi nella zona percorsa dal fuoco, restaurazione delle piscine naturali per consentire ai canadair di attingere l’acqua e i diciotto comuni dell’area protetta dotati di mezzi spegni fuoco. E’ in sintesi il Piano antincendi del Parco Nazionale del Gargano. Il quale viene redatto dall’ente ed approvato dal Ministero dell’Ambiente, aggiornato ogni tre anni ed approvato ancora dall’ente regione. Di solito è di competenza regionale la redazione del Piano, ma quando esiste un’area protetta all’interno della Regione, tocca all’ente Parco farlo e alla Regione approvarlo. Il documento è stato redatto nel 2003, mentre l’ultimo aggiornato è datato 2009; l’ok del Ministero dell’Ambiente è arrivato a gennaio 2010, ma manca ancora l’approvazione di Bari. Intanto per la stagione estiva 2010, ormai in corso, l’ente di via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo (che raggruppa 18 comuni, un’area di 118 ettari e una popolazione di duecentomila abitanti circa) ha lanciato come di consueto, la campagna di sensibilizzazione “spegni l’ignoranza”, chiesto ai diciotto comuni lo stato dei mezzi antincendi che il Parco ha fornito loro qualche anno fa ed emanati i bandi per individuare le associazioni di volontariato con le quali organizzare l’attività di prevenzione. Quest’ultima attività è scattata lo scorso 1 luglio. In più, due giorni fa è stato trasmesso ai comuni un protocollo d’intesa, voluto dal commissario straordinario Stefano Pecorella, sempre riguardante la prevenzione incendi, redatto dallo stesso ente Parco ed a breve ci sarà la relativa firma. Va inoltre aggiunto che il Piano antincendi del Parco si basa su uno studio dettagliato del fenomeno, molto diffuso sulla Montagna del Sole, degli ultimi 30 anni. Cause, luoghi, effetti, tutto è stato monitorato. Prevede un finanziamento di 21 milioni di euro ed abbraccia un arco temporale di 3 anni. In questo caso 2009-2010-2011. Quindi per ogni annata ci sono a disposizione ben sette milioni di euro.