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Al Di Meola e Youssou N’Dour al Carpino Folk Festival

Cresce l’attesa per la nuova, imperdibile edizione del ‘Carpino Folk Festival’, in programma dal 3 al 10 agosto prossimi e inserito nel circuito del Five Festival Sound System. Come ogni anno, piazza del Popolo si riempirà per una settimana di suoni e ritmi provenienti da tutto il mondo.  I due superospiti della quindicesima edizione della rassegna saranno il chitarrista italo-americano Al Di Meola e il cantante e percussionista senegalese Youssou N’Dour. La settimana dedicata alla musica tradizionale sarà allargata anche ai comuni di Lesina (26 luglio) e San Marco in Lamis (30 luglio), per un totale di 15 grandi eventi, tutti gratuiti. Programma e dettagli della manifestazione sono consultabili on line al sito www.carpinofolkfestival.com

Gatta (PDL): “Liberare la Regione dai responsabili dello sfascio”
Giandiego Gatta, Consigliere regionale PDL, ha diffuso la seguente nota
”In questi giorni sto constatando, con riferimento alla Formazione Professionale, che la Regione ha bloccato perfino i fondi comunitari, con il rischi di perderli e sulla pelle anche dei lavoratori.
Ho dovuto anche denunciare i tagli dei fondi alle suole paritarie materne, che pure rendono un servizio fondamentale colmando con costi bassissimi i vuoti degli Enti Pubblici.
La ragioneria della Regione è totalmente bloccata, mentre trafelatamene ci si appresta a chiudere 19 Ospedali ed a tagliare 2200 posti-letto, nonché ad inasprire tickets e forse anche tasse, sotto l’incubo del non poter a breve nemmeno pagare gli stipendi agli operatori sanitari.
Interessa poco che ciò dipenda dalla violazione del patto di stabilità del 2006 o da quella del 2009. Quel che è certo è che ciò non dipende da una manovra nazionale che decorre dal 2011, ma dal malgoverno regionale di questi cinque anni, al quale non soltanto non è stato posto rimedio, ma si è data anzi addirittura un’ulteriore spinta, di cui l’Assessore al Bilancio si è addirittura vantato.
Domandarsi se si può affidare una strategia di risanamento agli stessi soggetti che hanno determinato tale sfascio, o non hanno comunque saputo contrastarlo, è non soltanto legittimo, ma addirittura doveroso. Soprattutto da parte di chi, appena affacciatosi in Consiglio regionale, di maggioranza o di minoranza che sia, si è trovato di fronte a questo disastro e deve condividerne senza colpe le conseguenze”.