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Carpino Folk Festival/ In viaggio verso il mondo dietro al sole

Per cui né alba né tramonto possono più indicare non solo la meta, ma neppure la direzione.

 

Carpino Folk Festival 2010, un Festival dedicato al recupero e alla valorizzazione della musica popolare pugliese di maggior qualità, dalla prima edizione nel 1996 molto è cambiato ma non lo spirito e l’identità che, insieme alla qualità delle proposte artistiche, ne hanno fatto la fortuna.
A confermare questa attitudine sono i nomi in cartellone per l’edizione di quest’anno: da una parte due grandi protagonisti della scena della World Music come Youssou N’Dour e Al Di Meola e dall’altra nomi che non hanno bisogno di presentazioni e che sono in grado di soddisfare i gusti musicali di qualsiasi appassionato come GirodiBanda, BandAdriatica, Cantatrici di Ischitella, Le voci dell’Arciconfraternita del S.S. Sacramento di Vico del Gargano, Alexina (Lesina), Cantori di Carpino (Carpino), Progetto Cala la Sera (San Giovanni Rotondo), Tarantula Garganica (Monte Sant’Angelo), E ZèZi Gruppo operaio, Mimmo Epifani, Alessandro Mannarino, Canzoniere Grecanico Salentino

Tra i progetti speciali i tre eventi dedicati agli artisti, alla musica e alla cultura del Gargano.
E’ insieme agli artisti del nostro territorio che abbiamo voluto organizzare eventi a cui teniamo particolarmente: la Serenata di Carpino e di San Giovanni Rotondo e il Viaggio nella terra della Chitarra Battente. Il primo, che verrà eseguito nel corso della VI edizione della Notte di chi ruba donne, è la riproposizione dei sonetti di Carpino e San Giovanni Rotondo nella modalità con cui venivano portate le serenate sul Gargano fino alla prima metà del 900. Il secondo è un raduno di suonatori e musicisti di chitarre battenti che serve a fare il punto della situazione su questo strumento della tradizione popolare italiana che meriterebbe maggiore attenzione da parte dell’Unesco.
Nella prima di queste serate verrà presentato il terzo progetto speciale "Memorie di un territorio (le antiche vie dei Centri Storici minori del Gargano e le loro tradizioni)" vincitore di “Principi Attivi 2009” a cura del Gruppo Informale “Gargano System”. Ridare alle strade e alle piazze di alcuni Centri Storici del Gargano la loro antica denominazione in dialetto. Per non dimenticare e per tramandare alle nuove generazioni è fondamentale sapere che strade, larghi e vicoli hanno conservato per anni i loro toponimi che nella riorganizzazione stradale moderna sono stati poco o niente considerati e poi italianizzati. Il recupero dei luoghi, dunque, e dei dialetti locali nella scrittura e nella pronuncia è la base da cui parte questa idea e sarà il tema portante di tutta la serata.
Nella seconda serata verrà presentata la campagna di registrazione 2010 dedicata ai Cantatori carpinesi promossa dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival e curata da Pio Gravina, Enrico Noviello e Paolo Modugno.

Come si può intuire il Festival, nato in omaggio ai cantatori di Carpino, è diventato a tutti gli effetti il Festival del Gargano e come tale il lavoro che stiamo compiendo sul prezioso patrimonio della tradizione orale del nostro territorio ha rimesso in movimento un nuovo fermento artistico e culturale garganico. Speriamo seriamente che ciò sia vero poiché lavoriamo anche per questi obiettivi.
Da tre anni cerchiamo di organizzare un evento intorno al mito di Uria che accomuni tutti i paesi del Gargano e quest’anno quei semi stanno dando i primi frutti a Lesina e San Marco in Lamis.

Il nostro è un Festival che conferma il trend intrapreso da alcuni anni: musica per tutti ma con un’anima legata indissolubilmente alla tradizione della nostra terra e alla storia di questa musica straordinaria.
Protagonista principale della rassegna rimane il novantacinquenne Antonio Piccininno e la location confermata è quella di Piazza del Popolo a Carpino.
La piazza simbolo del nostro festival ormai non riesce a contenere più l’enorme presenza di visitatori. Diventa urgente la necessità per il Gargano di dotarsi di un struttura che possa ospitare eventi come il Carpino Folk Festival ma che, durante l’arco dell’anno, permetta di realizzare anche altre manifestazioni con grosso afflusso di pubblico, questa struttura è l’Auditorium della Musica Popolare del Gargano che è in fase di progettazione e che speriamo sia finanziato.

Dulcis in fundo la bella collaborazione con Amnesty Internazional di cui condividiamo sia le finalità istituzionali che il metodo di lavoro e che quest’anno qualifica la nostra manifestazione anche sotto il profilo della salvaguardia e tutela dei diritti umani.

Esattamente 5 anni fa ci venne consigliato di non intraprendere strade comode, di seguire i percorsi ordinari e di internazionalizzare la proposta artistca.
Dopo 5 anni molta strada abbiamo fatto e il sostegno al nostro festival non è mancato. Quest’anno possiamo proporre un calendario di tutto rispetto con due concerti internazionali e il meglio degli autori della riproposta italiana.
Tanti sarebbero i ringraziamenti da fare. Quest’anno, però, in particolare vogliamo ringraziare una donna di Puglia che partendo praticamente da zero è stata in grado di strutturare un sistema che oggi è uno dei motori dello sviluppo pugliese, un sistema che produce qualità, occupazione, attrattività del territorio, identità, conoscenza, coesione sociale: grazie a Silvia Godelli.. Il suo impegno, la sua saggezza e la sua tenacia hanno prodotto una vera e propria “rivoluzione” nei settori della cultura e dello spettacolo fino a divenire un modello nazionale.

Auguro a tutti un buon "Viaggio verso il mondo dietro il sole" (il tema del festival) per cui né alba né tramonto possono più indicare non solo la meta, ma neppure la direzione.
Benvenuti in Puglia, sul Gargano.

Il Presidente dell’Associazione Culturale Carpino Folk Festival
Michele Ortore
www.carpinofolkfestival.com