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Costanzucci : “L’Estate Cagnanese: un vero flop! “

Cartellone estivo improvvisato,spiagge sporche e promozione turistica inesistente.

 

Come ormai avviene da anni, il programma dell’Estate Cagnanese parte sempre più tardi (quest’anno addirittura il 3 agosto) e si configura come un contenitore sempre più povero ed improvvisato. Non ci si può certo aspettare qualcosa di più da un’Amministrazione che fin dalla sua costituzione ha dimostrato la sua insensibilità nei confronti della cultura e del turismo: entrambi i settori infatti non sono rappresentati da un Assessore, ma sono deleghe assegnate impropriamente ad un consigliere di maggioranza (Palma De Simone).
Un cartellone estivo (peraltro non pubblicizzato sull’istmo) nel quale l’impronta dell’Amministrazione è inesistente, visto che la maggior parte delle serate sono frutto di iniziative consolidate nel tempo e ideate da associazioni locali. Non stupisce che l’unica manifestazione estiva che riscuote successo anche fuori dalle mura domestiche rimane la “Sagra del pesce e dei prodotti tipici”, che tradizionalmente si svolge il 13 agosto ed è nata per merito della Parrocchia di S. Maria della Pietà.
È da tempo che il programma estivo viene assemblato con “quello che passa il convento”, senza proposte culturali serie e meditate ed inserite in un progetto di rilancio turistico complessivo del nostro territorio. La ricetta estiva è diventata un format che si ripete ogni estate: quattro filmetti, due gruppetti musicali della zona, un karaoke (che è diventato come il cacio sui maccheroni), qualche sagra e il gioco è fatto. Per la “modica” cifra di 13.500 euro. Senza scomodare Rodi Garganico, Peschici o Vieste, centri a vocazione turistica più ricchi ed organizzati, basta un confronto con i programmi messi in cantiere da Carpino, Ischitella e Vico del Gargano, per far impallidire quello messo a punto dai nostri amministratori.
In 18 anni di potere, il Sindaco Tavaglione e i suoi sostenitori sono riusciti ad impoverire culturalmente e turisticamente (e non solo) il nostro territorio; non sorprende che le spese dell’ente per la cultura e il turismo superano di poco l’1%. In piena coerenza con la sensibilità del “primo cittadino” per questi temi. E i risultati si “vedono”. Spiagge sommerse dai rifiuti nonostante le denunce pubbliche e i 15.000 euro spesi per la pulizia; servizio di raccolta dei rifiuti nell’abitato fortemente deficitario (cassonetti stracolmi e maleodoranti, differenziata che viene smaltita insieme all’indifferenziata); erbacce fuori controllo lungo i marciapiedi e nel centro storico (13.000 euro spesi per ovviare a questo problema), per non parlare della situazione di Capojale; ratti, serpi e zecche in pieno paese (7.000 euro spesi per prevenire tali fenomeni); strutture turistiche in affanno, perché le bellezze del nostro territorio non vengono tutelate e promosse. Questioni che hanno una ricaduta diretta sulla vita dei cagnanesi, ma che incredibilmente lasciano indifferente il Sindaco e la sua Amministrazione.
Siamo al collasso. Immobilismo, arroganza ed improvvisazione sono la cifra dell’Amministrazione Tavaglione. E anche le recenti denunce pubbliche di un imprenditore locale sulla gestione dell’interramento dei capodogli ne rappresentano l’ennesima conferma.
Forse per giustificare la propria incompetenza e l’ormai cronico immobilismo, gli amministratori cagnanesi fanno sistematicamente ricorso al ‘disco rotto’ che “è colpa della crisi economica e del Governo nazionale”: è tipico di chi si sente con le spalle al muro e senza un’idea sul da farsi. Ma è proprio nei momenti difficili che si misurano le capacità e la dedizione di chi ha assunto la guida del paese. Non si fugge davanti alle difficoltà e alle proprie responsabilità. Speriamo, per i cagnanesi, che i giorni di riposo di questa settimana ferragostana portino consiglio ad un Sindaco sempre più assente dalle vicende del “suo” paese.

Civica Cagnanese (condiviso dai consiglieri d’opposizione di tutti i gruppi)

Il capogruppo
Claudio Costanzucci

 

 

 

 

 

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