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Giuffreda (Sel): “Il mostro giallo: l’incubo dell’estate viestana”

Dall’istituzione dell’isola pedonale, ogni sera ( ma sempre più di frequente anche la mattina) il “mostro giallo” si aggira per le strade a caccia di automobili in sosta vietata. Si tratta del carro attrezzi in funzione, quest’estate, per le strade del centro cittadino e non solo.

Dico subito che lasciare la macchina in divieto di sosta, soprattutto laddove è esposto il cartello di rimozione forzata, è un sintomo di inciviltà oltre che di stupidità. Cosa ci si  può aspettare da una sosta in zona rimozione se non l’azione puntuale, implacabile ed inesorabile del “mostro giallo”?

Non c’è, quindi, da scandalizzarsi se il carro attrezzi rimuove le macchine in sosta vietata, semmai bisogna indignarsi se in alcune zone, dove la sosta è inibita per le 24 ore, non lo si vede mai all’opera consentendo a pochi privilegiati di ricavarsi un parcheggio personale magari all’interno “dell’isola personale”.

Da queste riflessioni appare evidente che chi scrive è certamente favorevole all’utilizzo del “mostro giallo” per reprimere i cattivi comportamenti degli automobilisti.
C’è un però!
Le nostre strutture ricettive sono disposte lungo circa 20 Km di costa da Nord a Sud. Con la carenza di mezzi di circolazione pubblici ( usufruibili gratuitamente), è impensabile poter raggiungere il centro cittadino senza l’uso del proprio veicolo. Ma, una volta giunti in città, comincia l’incubo per gli automobilisti che vengono posti di fronte al dilemma: “mi faccio spennare dai parcheggiatori ( per fortuna non tutti) o cerco di parcheggiare da qualche altra parte?”
Il malcapitato scopre, però, che tra zona riservata (giustamente) ai residenti ed isola pedonale, resta ben poco spazio dove poter parcheggiare. Decide, allora, di tornare ai parcheggi per non incappare nelle fauci del “mostro giallo” ma si accorge che sono pieni, perché carenti, o troppo lontani dal centro e non serviti da bus navetta.
Non scopro l’acqua calda se dico che la nostra tipologia di ospite si è caratterizzata, negli anni, dalla presenza di famiglie. È facile immaginare la corsa ad ostacoli che una famiglia deve fare dal lungomare Europa al centro cittadino, su marciapiedi stretti e inadeguatamente illuminati, magari con al seguito un carrozzino.

Ai nostri ospiti bisogna dare l’opportunità di raggiungere la città senza l’incubo del “mostro giallo”. Una politica attenta avrebbe dovuto prevedere questi disagi, che rischiano di allontanare gli ospiti dal centro cittadino, e – prima di mettere in moto azioni di repressione – avrebbe dovuto realizzare parcheggi fruibili, in termini di costi, di organizzazione e di sicurezza da parte di ospiti e residenti.
Come? Il parcheggio del lungomare Europa va reso fruibile con un adeguato servizio bi bus navetta; i parcheggi “interni” alla città andrebbero riservati ai soli residenti autorizzati per liberare le strade dalla sosta selvaggia;  nella zona Scialara bisogna realizzare anche parcheggi per smaltire il traffico proveniente dalla costa  Sud.

Siamo alle solite! Anche quest’estate  si caratterizza per le enormi disparità di trattamento. Da una parte ospiti e residenti impegnati in una strenua lotta contro il “mostro giallo”, dall’altra il vicesindaco che viene autorizzato alla sosta ed al transito in deroga ai divieti e alla limitazione di circolazione stradale per tutto il centro cittadino.

Può mai questa politica risolvere i problemi della gente? Per adesso risolve quelli di circolazione e sosta del vicesindaco!

Antonio Giuffreda – Sinistra Ecologia Libertà – Vieste

 

 

 

 

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