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Vieste: scoperta piantagione marijuana, tre arresti (2)

Estirpate 448 piante di canapa indiana, alcune alte sino a 4 metri: se ne potevano ricavare quasi 200mila dosi.

 

Nascosta tra gli ulivi secolari, protetta da una recinzione una piantagione di marjiuna, stile colombiano, è stata sequestrata ieri dai carabinieri di Vico e Vieste in collaborazione con gli uomini del Cio di Bari. Tre viestani, tra cui un ragazzo di 17 anni sono stati arrestati. Una quarta persona, un pluripregiudicato è riuscito a sfuggire all’arresto e ora è ricercato. La piantagione è stata scoperta nel corso dei controlli sul territorioo per verificare la possibile presenza di latitanti nella zona. La marijuana veniva coltivata ed essiccata per rifornire tutto il Gargano e probabilmente anche altre zone della Puglia affollati da tantissimi giovani in vacanza. Un sequestro che ha inferto un duro colpo all’economia della criminalità locale: le 150 mila dosi di stupefacente ricavabili dall’enorme piantagione avrebbero fruttato sul mercato un milione di euro. Il blitz è scattato due giorni fa alle prime luci dell’alba in un terreno demaniale di circa 800mq in località Marzaniello, dopo una serie di appostamenti e di controlli partiti nei giorni precedenti.
Tra un fitta vegetazione, protette dagli ulivi e da una rete frangivento verde, scelta per mimetizzare le piante, i militari dell’arma hanno trovato 448 piante di marjuana in piena fioritura che avevano raggiunto un’altezza di quattro metri. Una tonnellata il peso approssimativo del fogliame che una volta lavorato avrebbe garantito circa 100 chilogrammi di prodotto. In manette sono finiti Giampiero Vescera di 21 anni pregiudicato, Liberantonio Azzarone di 20 anni e un ragazzo non ancora maggiorenne. Quando i carabinieri li hanno sorpresi stavano innaffiando gli arbusti. Il minorenne è stato trasferito all’istituto Fornelli di Bari mentre le altre due persone arrestate si trovano nel carcere di Foggia su ordine della Procura. Secondo quanto accertato dai carabinieri la piantagione era quasi sicuramente del pluripregiudicato di 27 anni, Marco Raduano sfuggito al- l’arresto. il terreno recintato si trova infatti a pochi metri dalla sua abitazione.
L’uomo, che in passato è stato accusato di tentato omicidio, rapina a mano armata e sequestro di personale, è stato denunciato per evasione dell’obbligo di dimora in quanto godeva di un regime di senilibertà. Il Gargano è da giugno tra le aree della Capitanata in cui si ‘è intensificata la presenza e il controllo del territorio da parte delle forze di polizia, dei carabinieri e di reparti speciali. Come le 10 unità del Reggimento a Cavallo e 10 dello Squadrone Cacciatori Calabria. Unità per il pattugliamento delle aree di montagne e interne. Un potenziamento dei controlli avvenuto a seguito degli omicidi di Manfredonia legati alla faida del Gargano.

Antonella Caruso

 

 

 

 

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