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Vieste/ Santoro: “L’associazionismo non parteciperà alla strategia denigratoria ad personam”

Chi è a conoscenza di “fatti che possano determinare l’inizio dell’azione penale può segnalarli all’autorità giudiziaria”.

 

Le persone meritano più rispetto e meno critiche astiose, anche e soprattutto coloro che per competenza e sensibilità ritengo non particolarmente adatte alla complessità della gestione della cosa pubblica. Le ingiurie nei confronti del sindaco di Vieste Ersilia Nobile non trovano nessuna giustificazione. Rischiano, al contrario, di vanificare il clamoroso lavoro di denuncia dell’ultimo video You Tube “Squallor Beach Vieste” girato dagli amici il 15 agosto dove si rende evidente lo straordinario problema di ordine pubblico, di tutela igienica, d’immagine e di decoro delle spiagge di Vieste trasformate in baraccopoli, l’inconsapevolezza (ma i solchi tracciati con mezzi meccanici per evitare l’accesso alle spiagge dimostrerebbero il contrario) e sottovalutazione della problematica da parte dell’Amministrazione Comunale di Vieste. Va ricordato che la tutela igienico sanitaria, l’ordine e la sicurezza pubblica fanno capo al sindaco (Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali"). I vigili urbani in servizio svolgono un lavoro eccellente. Dieci unità lavorative suddivise in tre turni non possono garantire standard minimi e ottimali di sicurezza urbana di fronte a una popolazione turistica eccezionale. La stabilizzazione e il dimensionamento dell’organico per far fronte alle istanze che provengono dalla società civile è una difficoltà che investe tutti i corpi di Polizia Municipale d’Italia. Le ferie, malattie e permessi, devono rispondere alle esigenze di residenti e turisti e andrebbero, se possibile, rimandati in altri periodi dell’anno. In occasione del bellissimo evento Notte di note del 19 agosto 2010, ho potuto constatare un forte impegno della Polizia Municipale che presidiava con i suoi uomini l’intero centro abitato. Una programmazione politica più attenta alla sicurezza urbana dovrà prevedere l’istituzione del turno di notte (00.00-06.00) e di presìdi fissi di agenti di polizia municipale sulle spiagge libere, abilitati al salvamento in acqua e attrezzati con defibrillatori, unità cinofile da salvamento, moto scooter, quad. Sono immensamente grato all’Arma dei Carabinieri per l’eccellente e duro lavoro che stanno svolgendo in una terra difficilissima. Penso che la decisione delle forze dell’ordine di non intervenire immediatamente sia giustificata dalla consapevolezza delle imprevedibili conseguenze tipiche dello sgombro di centinaia di persone con bambini, donne e anziane. Il problema va prevenuto. Vietare l’accesso delle macchine alle spiagge e l’accampamento delle tende è intuitivo e assolutamente necessario. Le spiagge, tuttavia, non appartengono solo ai viestani. Finiamola una volta per sempre di ghettizzare i baresi, i foggiani, i campani. Le spiagge, anche quelle di Vieste, sono beni pubblici, appartengono a tutti. L’utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità ricreative finalizzate alla creazione di aree attrezzate capaci di offrire servizi quali zona ristoro, area pic-nic, servizi igienici è prevista dalla legge. All’Amministrazione Comunale di Vieste il compito e il dovere di attrezzare aree di ristoro in modo da garantire spazi adeguati e in sicurezza agli ospiti che tradizionalmente passano Ferragosto cucinando fuori casa. Lasciamoli mangiare sulla spiaggia, impariamo anche noi a mangiare fuori casa, in sicurezza, nelle aree attrezzate al bordo della strada più vicino al mare, negli spazi dedicati e individuati dal Comune. Il rispetto della legge e l’accoglienza devono improntare l’azione dell’Amministrazione Comunale di Vieste e l’animo dei viestani da sempre popolo accogliente.
La sosta della macchina di Saverio Prencipe nell’area pedonale Piazza Vittorio Emanuele è giustificata dall’adozione di "ordinanze contingibili e urgenti in presenza di situazioni di emergenza" rientranti nell’attività istituzionale del vice sindaco. Il killeraggio mediatico artigianale (foto, video postati su You Tube), che ci ricorda pratiche nazionali che vorremmo dimenticare al più presto e che ha visto come vittime illustri membri appartenenti alla Magistratura e il Presidente della Repubblica, non ha cittadinanza nella società civile e democratica di Vieste. Per questo motivo ho deciso, usando gli stessi strumenti mediatici, di usare le foto postate su facebook che ritraggono la macchina del vice sindaco nell’area pedonale per montare un video You Tube goliardico, L’agente segreto Saverio Prencipe. Invito gli amici a non usare foto e video per denigrare le persone senza conoscere i fatti. Spostandomi su un piano squisitamente politico, è chiaro a tutti che c’è in atto una coordinata strategia denigratoria contro Saverio Prencipe, messa in atto congiuntamente da esponenti di entrambi gli schieramenti politici, forse minacciati dalla popolarità del vice sindaco. Non mi convince la puntualità degli articoli provenienti da persone poco puntuali nella lunga attività politica. La competizione elettorale non deve allontanarsi dalla manifestazione di idee, programmi finalizzata alla ricerca del consenso popolare. Auguro a Saverio Prencipe e all’Amministrazione Comunale di Vieste gli auguri di buon lavoro (o buone vacanze). A questa strategia denigratoria ad personam l’associazionismo non deve partecipare. E’ chiaro a tutti la mia opposizione all’attività politica di Saverio Prencipe, dell’Amministrazione Comunale di Vieste e dell’opposizione; preferisco sottolineare con articoli dettagliati quelle che secondo me sono le presunte responsabilità politiche di Saverio Prencipe e dell’Amministrazione Comunale di Vieste. Ritengo opportuno mettere in evidenza le incompetenze, manifestare critiche e legittime opinioni basate sui fatti e dati e non sciocchezze pretestuose atte a infangare persone e famiglie.
Su un altro fronte, è necessario adottare una linea di condotta che escluda l’uso delle videocamere per riprendere i comportamenti e le abitudini delle persone. Chi è a conoscenza di “fatti che possano determinare l’inizio dell’azione penale può segnalarli all’autorità giudiziaria”. Su un piano meramente opportunistico, è vivamente sconsigliabile giocare con i dossier mediatici con persone influenti che possiedono un’enciclopedia di informazioni che potrebbe alimentare un oceano di dossier e rappresaglie certe e sicure con conseguenze facilmente immaginabili. Gli scritti, le foto e i video devono essere usati esclusivamente per denunciare le problematiche, le criticità e le presunte responsabilità politiche e istituzionali, ricordando a tutti che la responsabilità civile e penale è personale.
Lazzaro Santoro

 

 

 

 

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