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L’industria del turismo garganico 7mila addetti e un futuro incerto

Settemila addetti, a tanto ammonta il dato occupazionale del movimento garganico legato al turismo. Ovvero a uno dei principali segmenti economici di questa provincia che tuttavia funziona ancora a scartamento ridotto,a pieno regime solo nei mesi di luglio e agosto. Si continua a parlare di destagionalizzazione. Già, ma come? Secondo il commissario provinciale dell’Apt (l’associazione per il turismo), la Regione «dovrebbe prestare più attenzione all’offerta garganica». «Chiediamo la stessa attenzione – ha detto Nicola Vascello – che la Regione ha dedicato all’Alenia di Grottaglie quando si è trattato di fare un investimento per allungare la pista dell’aeroporto tarantino in cambio di un occupazione di quasi mille addetti. Il Gargano da anno chiede una legittimazione sul piano della viabilità e dei trasporti legati alla movimentazione dei turisti che tarda ad arrivare». Nell’estate che sta volgendo al termine i dati di affluenza nei centri turistici garganici sono considerati “positivi” dagli albergatori, ma cifre ufficiali non ne circolano. Vascello ricorda quelli della passata stagione: «4,5 milioni di presenze per i milione di arrivi». «Purtroppo il Gargano ha fatto la scelta del turismo di massa, una tendenza sulla quale però si sta incamminando anche il Salento che negli ultimi anni ha visto raddoppiare la ricettività alberghiera da 2lmila a 7lmila posti letto». Il futuro della mobilità garganica è legato tuttavia alla intermodalità, sottolinea l’assessore provinciale alle Attività produttive, Pasquale Pazienza secondo il quale uno degli esempi più limpidi in tal senso è «rappresentato dal Porto turistico di Rodi garganico di fronte al quale c’è la vecchia stazione ferroviaria che entro i prossimi 5 anni, ne sono certo – puntualizza Pazienza – avrà uno sviluppo notevole».
Per il momento tuttavia chi può parlare davvero di sviluppo legato al trasporto turistico è l’amministratore delegato di Alidaunia, Roberto Pucillo: «Da quando abbiamo impiegato sulla linea Foggia-Isole Tremiti(giugno: ndr) il nuovo elicottero da 15 posti è cambiata radicalmente la filosofia del servizio oggi concepito come un vero mezzo di trasporto pubblico. I dati di affluenza sull’elicottero, in virtù della rinnovata capienza, sono raddoppiati il che ci fa sperare anche sulla riuscita del nuovo collegamento invernale in elicottero Foggia-Gargano con scalo sempre alle Tremiti che partirà il prossimo anno».