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Vieste/ I carabinieri scoprono il “bunker ” di Notarangelo

Angelo Notarangelo ricercato da marzo per traffico di sostanze stupefacenti.

 

 

Un cunicolo lungo sette metri e largo settanta centimetri realizzato sotto un mobile della stanza dei figli. Potrebbe essere questo uno dei rifugi utilizzato da Angelo Notarangelo il 33enne di Vieste ricercato dal marzo scorso perché colpito da una ordinanza di custodia cautelare emesso dalla Procura di Trento con l’accusa di traffico stupefacenti. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del centro garganico nel corso dei controlli predisposti dal comando provinciale di Foggia: controlli intensificati subito dopo l’ordigno esploso lunedì pomeriggio a Vieste e che ha distrutto l’automobile di un carabiniere. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione del ricercato al quartiere Santa Margherita, alla periferia di Vieste, dove vivono la moglie e i suoi due figli i carabinieri sotto un armadio nella stanza dei ragazzi i carabinieri hanno scoperto una botola. Dopo averla aperta i militari hanno scoperto un cunicolo cieco, lungo sette metri e largo settanta centimetri. La donna ai militari ha riferito che quella galleria è sempre esistita e non era mai stata utilizzata. Però i carabinieri all’interno del bunker hanno trovato una bottiglia di acqua minerale: un chiaro segno che quel cunicolo era stato utilizzato anche di recente.