Sono in ballo 500milioni: saranno negati se la Puglia non obbedisce a Tremonti. Altre critiche al documento della Regione presentato ieri a Roma. Accordo lontano. La partita sul Piano di rientro sanitario è tutt’altro che chiusa, il braccio di ferro tra governo nazionale e la giunta Vendola, sembra proseguire. L’incontro che c’è stato ieri pomeriggio a Roma tra i funzionari pugliesi e quelli ministeriali non è andato come la Regione sperava. I tecnici pugliesi si sono presentati alle 16 con le due leggi approvate dal Consiglio regionale mercoledì scorso – tra queste la norma che sospende le internalizzazioni, secondo la richiesta del governo – e alcuni aggiustamenti al programma iniziale di risparmi. Credevano che potesse bastare per un’apertura da parte del ministero, invece il confronto, prettamente tecnico, è stato serrato. I funzionari romani «hanno fatto moltissime osservazioni». E l’accordo sembra lontano.