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Turismo/ Evitare la ‘sproporzione Aurea’

Senza finanziamenti regionali é incerto il futuro della Borsa giunta l’anno scorso alla VI edizione. Sei milioni di visitatori all’anno per la città di San Giovanni Rotondo, seconda meta italiana dopo Roma

 

‘E’ mancata in questi anni alla Fiera del turismo religioso una visione dinamica ed una capacità di attrazione esterna’. Silvia Godelli, assessore al Turismo della Regione replica cosí a quanti hanno contestato il taglio del 75% ai finanziamenti che l’ente regionale ha predisposto per l’edizione 2010 di Aurea. Ed ha aggiunto ‘occorre varare provvedimenti integrati che investano l’intero territorio e lo rendano attrattivo con itinerari culturali e naturalistici accanto a quelli religiosi’.

In contrasto alle valutazioni espresse dalla Regione, i numeri sulla scorsa edizione (la sesta) diffusi dagli organizzatori della manifestazione: 130 espositori e 2500 visitatori, tra i quali erano presenti 80 tour operator nazionali e 100 internazionali. Una fiera, l’unica in Europa nel suo genere, che ha attirato buyer e sellers dei luoghi che, a livello internazionale, sono meta di pellegrinaggi: India, Palestina, Slovenia, Filippine, Spagna, per citarne alcuni.

Un recente studio svolto dalla società di marketing turistico Trademark per l’Osservatorio turistico dell’Emilia Romagna, ha rilevato che in Italia la quota di presenze e di spesa dei viaggi religiosi si attesta attorno al 6% del movimento turistico italiano. Se consideriamo i viaggi con motivazione esclusivamente religiosa la percentuale scende peró all’1%: sono privilegiate le mete che alla spiritualità sommano interessi culturali, paesaggistici ed artistici. Il turismo religioso é un settore in crescita: la ricerca di valori e fenomeni miracolosi aumenta all’apparire di crisi e momenti di insicurezza. Dai dati del 2005 emerge che, mentre la media italiana dei pellegrinaggi é del 5%, Roma e San Giovanni Rotondo registrano picchi significativi anche superiori al 10%.

Su una domanda nazionale di 40 milioni di visitatori l’anno, San Giovanni Rotondo si piazza al secondo posto con sei milioni di visitatori, preceduta da Roma e seguita da Assisi. I dati registrati dall’Apt dimostrano inoltre che non si tratta esclusivamente di un turismo ‘mordi e fuggi’: nelle strutture ricettive della sola San Giovanni Rotondo gli arrivi sono stati 355.000 nel 2009.

Dalle 1168 interviste condotte da Istur nelle 12 principali mete religiose, si evince che si tratta di un terzo della domanda e che é costituita per lo piú da gruppi organizzati. I due terzi dei turisti religiosi sono invece fai da te e si dichiarano escursionisti: il santuario non é l’unica tappa del loro viaggio.

Secondo Trademark, a parte Roma, che attira per la sua formidabile dotazione di arte e cultura, le mete privilegiate nei viaggi religiosi si contraddistinguono per la loro posizione geografica lontana dal caos metropolitano. Aurea é stata ideata come borsa del turismo religioso e delle aree protette: l’attrattività degli itinerari religiosi di Capitanata viene valorizzata dalla bellezza paesaggistica dei luoghi che attraversa: la via Francigena del Sud (l’itinerario diretto al santuario di San Michele), la via Sacra Langobardorum (da Manfredonia a Rignano Garganico), il Tavoliere, il Gargano delle incursioni saracene e i Monti Dauni sono inseriti nello scenario naturalistico del parco del Gargano oppure attraversano i paesaggi di collina della Daunia.

I workshop e gli educational tour su tutto il territorio organizzati in concomitanza della fiera, mirano pertanto a far conoscere ai tour operator i luoghi di maggiore attrattività turistica della Capitanata.

La Borsa del Turismo religioso é l’unica manifestazione della provincia di Foggia inserita tra gli appuntamenti dell’Enit e partecipata direttamente dalla Cei. Nel 2009 a Roma é nato il festival Journeys of the spirit, ideato dall’Orp per promuovere il turismo religioso nella città che ospita il Vaticano. Secondo un’indagine svolta dall’Orp nel 2008, San Giovanni Rotondo si colloca al 3° posto tra i santuari piú desiderati dopo Lourdes e Fatima (in foto un’immagine dell’edizione del 2006 a San Giovanni Rotondo, allestita nei sotterranei della chiesa di Renzo Piano). La decisione di ridurre i fondi destinati alla manifestazione potrebbe far spostare Aurea in un’altra città, probabilmente in Lombardia (la società Spazio Eventi é di Milano).

Il commissario provinciale dell’Apt Nicola Vascello a tal proposito ha dichiarato che a prescindere dalla società organizzatrice dell’evento, il territorio non deve perdere questa risorsa di marketing territoriale e ha commentato le valutazioni dell’ente regionale dicendo: ‘Se l’assessore Godelli é in possesso di dati sui quali ha costruito il suo giudizio su Aurea li renda noti’ .

La Borsa del Turismo Religioso

Aurea é stata ideata nel 2004 dal Cotup (consorzio degli operatori turistici pugliesi) in collaborazione con la società Spazio Eventi. Le prime edizioni si sono svolte a San Giovanni Rotondo, all’interno della chiesa costruita da Renzo Piano; dal 2008 é stata trasferita a Foggia negli spazi dell’Ente Fiera per adeguare la capienza del luogo espositivo alle esigenze della manifestazione che nel tempo erano cresciute.
Partecipano alla manifestazione i Comuni di Foggia, San Giovanni Rotondo e Monte S. Angelo, Ente Fiera di Foggia, Parco Nazionale del Gargano, Enit, Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, Spi, Camera di Commercio, Confcommercio, Assindustria, Confesercenti e Federalberghi.Incerto il futuro della manifestazione in seguito alle decisioni della Regione di ridurre i finanziamenti a 53 milioni di euro contro i 200 dello scorso anno (é di 370 mila euro il costo totale dell’evento). Dopo l’incontro dello scorso 23 settembre in Provincia, si attende ora l’appuntamento fissato con gli operatori per il 7 ottobre, al quale dovrebbe partecipare l’assessore regionale al turismo Silvia Godelli.

Alessandra Belviso