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Minervini lancia la Tavola per le Grandi Opere

L’apertura della “Tavola per le grandi opere”e gli effetti dei tagli della manovra economica del Governo sul trasporto pubblico locale sono state al centro dell’incontro che questa mattina l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini ha tenuto con i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil. Una riunione importante che ha aperto la strada alla concertazione sulle scelte strategiche per il futuro della Puglia .“Dell’entità dei tagli del governo sul trasporto pubblico locale – ha spiegato l’assessore – sapremo di più martedì a Roma in sede di Conferenza unificata degli assessori. La nostra priorità resta salvaguardare gli attuali standard dei servizi e mantenere i livelli occupazionali. Mi premeva tuttavia affermare la concertazione come metodo di lavoro aperto anche al terreno delle infrastrutture”.Se sul primo punto si è reso necessario un aggiornamento, sul metodo concertativo sulle politiche delle infrastrutture strategiche i sindacati hanno mostrato particolare interesse.“In questo settore, sulle questioni cruciali per la Puglia come l’alta capacità ferroviaria, il raddoppio del binario sulla Lesina-Termoli, lo sviluppo integrato dei porti – è la tesi di Minervini – da anni si sviluppano dibattiti e convegni ma poi le resistenze dei vari attori, della burocrazia o le dinamiche della politica rischiano di prevalere rispetto alla capacità specifica dei singoli enti”. Minervini ha lanciato così ai sindacati la sfida di attivare la “Tavola delle grandi opere” per un’alleanza ampia con istituzioni, organizzazioni datoriali, forze politiche di maggioranza e opposizione per fare gioco di squadra sulle infrastrutture strategiche per la Puglia sulle quali finora tutti si sono espressi favorevolmente ma che trovano ancora resistenze attuative."L’idea – conclude l’assessore – sarà condivisa nei prossimi giorni agli altri interlocutori con lo scopo di formalizzare una tavola operativa che segua periodicamente lo stato di avanzamento di cantieri e progettazioni di carattere strategico, destinate cioè, ad incidere notevolmente sulla qualità della vita e sulle opportunità di sviluppo del territorio e della sua integrazione nel contesto nazionale e mediterraneo".