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Scuola in protesta/ Corteo studentesco questa mattina anche a Vieste

Si preannuncia una stagione calda sul fronte delle proteste per la scuola e il lavoro: oggi studenti di vario ordine e grado aderenti a varie sigle e movimenti studenteschi si sono mobilitati con manifestazioni contro la riforma del ministro Gelmini.  Contro i tagli agli organici, alle risorse e le riforme attuate dal governo, i sindacati Usi Ait Scuola e Unicobas – che riproporrà lo slogan `No Berlusconi day’ – hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata, la Flc-Cgil ha chiesto agli insegnanti nell’ambito di uno sciopero nazionale in tutti i comparti della conoscenza di astenersi dal lavoro nella prima ora di lezione e al personale non docente di fare altrettanto, ad eccezione del personale impegnato nei turni pomeridiani o serali, che sciopererà nell’ultima ora di servizio. Quella di oggi è solo la prima di 5 agitazioni su scala nazionale in programma tra fine ottobre e inizio novembre. Questa mattina hanno sfilato anche gli studenti del Polivalente Fazzini-Giuliani di Vieste e Peschici. Una delegazione di studenti è interveuta nel corso della trasmissione AltaMarea per spiegare i motivi dell’adesione allo sciopero. Il 13 ottobre a fermarsi sarà il personale non docente con contratti di tipo co.co.co aderente a Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uil Cpo. Due giorni dopo, il 15 ottobre, a scioperare, per l’intera giornata, saranno docenti e Ata vicini ai Cobas. Le contestazioni di rappresentanti della scuola continueranno il 16 ottobre, quando le associazioni studentesche si mischieranno ai manifestanti Fiom-Cgil. Il 30 ottobre torneranno in piazza i precari, mentre il 3 novembre protesteranno gli iscritti all’Anief, gli educatori in formazione.