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L’influenza australiana arriverà a metà novembre

Pronta la campagna-vaccini si tratta di virus che colpirono già nel 2008-2009.

Dopo il fiasco de12009 (vaccinazione contro la pandemia del virus H1N1, la «nuova influenza»), ora, per la prossima epidemia stagionale si impone una riconsiderazione del problema sulla base del mai smentito assioma «Mi vaccino e, quindi, mi proteggo».

La protezione dall’infezione è effettiva e dimostrata. Una percentuale che va dal 57 al 57% dei vaccinati è globalmente protetto; gli altri, nel caso dovessero ammalarsi, andranno incontro ad una forma più tenue della malattia. La vaccinazione va eseguita al più presto perché si prevede che l’attacco del virus si presenterà in anticipo, probabilmente nella prima metà di novembre e si protrarrà, salvo spiacevoli code marzaiole, fino a febbraio.
Sarà «Australiana» e al momento non è possibile ancora prevederne l’intensità. In questo periodo circolano virus (specie «adenovirus» e «coronavirus») detti «parainfluenzali», contro i quali non c’è terapia preventiva. Essi colpiranno fra i 2 e i 5 milioni di persone. Se i sintomi insorgono bruscamente con febbre sopra i 38 gradi è, però, probabile che si tratti della vera influenza.
I virus dell’influenza di quest’anno hanno già colpito negli anni passati. Oltre all’ H1N1, declassato da pandemico a virus stagionale, l’influenza di quest’anno è formata dai virus <A/Perth H3N2» e dal «B/Brisbane>. Tornano i ceppi dell’influenza Australiana della stagione 2008/2009.
Nei soggetti affetti da altre patologie quali malattie cardiovascolari, respiratorie e diabete, l’influenza può causare aggravamento e maggior rischio.
E disponibile la somministrazione intradermica, indicata dai 18 anni in poi, nuova tipologia di vaccino iniettato direttamente nel derma con un microago di 1,5 ml, dieci volte più piccolo di quello intramuscolare tradizionale. Garantisce risposta immunitaria elevata, senza sostanze aggiuntive (adiuvanti). Il ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione dai 6 mesi di vita in su; hanno diritto alla vaccinazione antinfluenzale gratuita presso le ASL e/o il proprio medico di famiglia, over 65 anni, bambini di età superiore a 6 mesi, adulti con patologie croniche, donne dal quarto mese di gravidanza, medici e personale sanitario.
Per gli anziani e i soggetti a rischio oltre i 2 anni si può associare la vaccinazione anti-pneumococco (responsabile di polmonite batterie- mica e meningite) raccomandata e gratuita per tutti i soggetti ad aumentato rischio di complicanze, da effettuare una volta ogni 5 anni.