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Occhio, il sesso in auto può costare fino a 3 anni di carcere

L’ultima ha come protagonisti una coppia di amanti, appartata, una sera d’inverno, in una zona isolata che ha visto consegnarsi una multa per «atti osceni in luogo pubblico» da una volante di pattuglia che li aveva colti in fragrante. La Corte non ha fatto altro che confermare la sentenza, già emessa del tribunale di Roma, della condanna di 90 giorni di reclusione alla proprietaria del veicolo… la quale invano ha protestato la sua innocenza sostenendo che nel suo comportamento non c’era alcun «dolo», ma al massimo una «colpa». In sostanza la donna pensava di aver agito ritenendo «di non essere vista nel luogo da lei prescelto». Ma per i giudici della terza sezione penale della Cassazione questa tesi è «priva di ogni giuridico rilievo» e non giova far riferimento al buio e al luogo deserto.
I magistrati hanno motivato la sentenza dichiarando che «l’antigiuridicità penale dei comportamenti osceni all’interno di un’autovettura in sosta lungo la pubblica via (o in un pubblico parcheggio) non è esclusa dal fatto che essi vengano compiuti in ora notturna o in luogo non frequentato, in quanto siffatte circostanze non eliminano in modo assoluto» la possibilità «che gli atti osceni siano percepiti da occasionali passanti, a meno che l’autore del fatto non abbia adottato specifiche cautele, come l’appannamento o la copertura dei vetri della macchina».

Ma la Corte aveva già dichiarato l’illegalità dell’atto amoroso in una sentenza di qualche anno dove si trovò, anche in questo caso, a decidere le sorti di una coppia di amanti sorpresa, in un parcheggio semideserto di una discoteca, da una pattuglia di Carabinieri, alle 3 di notte.
Anche qui la motivazione della corte è stata: «praticare attività sessuale che comporti qualsiasi tipo di nudità, è di per se da considerarsi un’offesa al pudore ed alla pubblica decenza in qualsiasi condizione, anche se si è in luoghi isolati e non illuminati, in quanto sono sempre da considerare luoghi pubblici, e quindi fruibili da tutti i cittadini, bambini e minorenni compresi».

Anche se risulta abbastanza insolito che "bambini e minorenni" possano scorrazzare alle 3 di notte in un parcheggio isolato, il parere del massimo organo giurisdizionale va rispettato e quindi, se proprio non riuscite a tenere a freno le impetuose passioni, abbiate almeno l’accortezza di coprire ogni finestrino del veicolo controllando di tanto in tanto, che non ci sia qualche spettatore nei paraggi.