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Puglia/ Geometri, professione a rischio per 1.200

La Regione Puglia annulli subito la circolare interpretativa di luglio. Definendo le competenze professionali dei geometri, infatti, mette a rischio l’attività di almeno 1200 professionisti di Taranto e provincia sugli oltre 7mila pugliesi che non potranno più progettare opere in cemento armato, ma dovranno limitarsi a fare riparazioni di edifici preesistenti. A chiederlo sono gli ordini dei geometri della Regione, compreso quello ionico, che domani terranno una conferenza stampa a Bari per spiegare i limiti delle previsioni stabilite dal servizio Lavori pubblici. All’incontro, al quale sono stati invitati tutti i capigruppo del consiglio regionale, saranno inoltre illustrati i contenuti del ricorso contro la Regione Puglia, firmato anche dal presidente dell’ordine provinciale, Claudio Donati.

La situazione dei geometri di Taranto e provincia appare infatti ancor più a rischio di quella dei colleghi delle altre città della Puglia. I professionisti del territorio ionico partono in svantaggio vista la già critica situazione economico-finanziaria del Comune di Taranto e dell’intero arco ionico.

"La circolare dev’essere annullata – dichiara il presidente Donati – anche perché calpesta quanto stabilito dalla legge sin dal lontano 1929. E, per quanto queste disposizioni vadano riviste e aggiornate, le indicazioni della Regione Puglia non possono certo rappresentare un punto di partenza perché non sono imparziali. Guarda caso, ad emanarle è stato un funzionario regionale che di professione fa l’ingegnere e riveste anche la carica di vicepresidente dell’ordine di Bari".

Il geometra Donati spiega infatti che "molte delle competenze del collegio hanno affinità con quelle di altri ordini, degli ingegneri ad esempio". Ciò crea inevitabilmente un po’ di "fastidio". "Ma non per questo – protesta il presidente dei geometri – è possibile che l’ordine degli ingegneri approfitti del ruolo di un suo rappresentante per eliminarci completamente da qualsiasi opera edilizia. E’ concorrenza sleale e illegittima, anche rispetto ad un geometra che si trovi ad esercitare in un’altra Regione che non sia la Puglia".

La circolare dell’ufficio Lavori pubblici, pubblicata tra l’altro già sul Burp, il Bollettino ufficiale della Regione Puglia, riduce infatti notevolmente il campo di competenze dei geometri. In Puglia, non potranno neppure fare interventi migliorativi dell’impianto funzionale degli edifici. Un incarico che invece rientra tra le competenze dei geometri insieme alla progettazione. Come detto, ora preclusa.

"Ma noi dimostreremo – spiega Donati – che questo è contro il dettato costituzionale e che gli uffici pubblici debbono rispettare le leggi ed garantire l’imparzialità della pubblica amministrazione. Cosa che la Puglia non ha fatto".

Pamela Giufrè