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Vico/ “I vincoli del Parco li decidono i sindaci”

L’assessore Murgolo critico con il commissario Pecorella.

 

 «Chi si è accorto dei vantaggi e dei benefici, dopo oltre 15 anni dalla istituzione del Parco nazionale del Gargano?». Se lo chiede l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Vico, Vincenzo Murgolo; a seguito dell’incontro che il commissario dell’ente parco, Stefano Pecorella, ha avuto con le associazioni ambientaliste nell’ambito di una serie di consultazioni che Pecorella ha avviato con enti e associazioni di categorie. «Il commissario – spiega Murgolo – incontrando le associazioni ambientaliste ha trovato accordo sulla necessità di rendere “più attrattivo” il parco nazionale del Gargano, attraverso uno sviluppo ecosostenibile dello stesso. Vorrei capire – si chiede l’amministratore – cosa si intende per sviluppo. Durante l’incontro sono state affrontate e, riteniamo, concordate le scelte per dare una spinta propositiva all’area protetta».
Prendendo lo spunto dalla dichiarazione di un esponente del Wwf Puglia, per il quale dopo quindici anni «abbiamo un’area protetta con giusti vincoli», Murgolo chiede a Pecorella se condivida o meno l’argomentazione del rappresentante dell’associazione ambientalista, a proposito di vincoli e perimetrazione dell’area protetta. «Se così fosse – aggiunge – sarebbe voler tenere da parte i cittadini garganici e le amministrazioni comunali, un errore gravissimo sapendo che si stanno definendo scelte che, indubbiamente, avranno ricadute importanti sul futuro delle popolazioni locali».
Sarebbe – per Murgolo – non solo riduttivo pensare di «decidere solo con un poker di associazioni ideologizzate». «Sbaglia il commissario – dice l’assessore di Vico – a ritenere di aver avuto carta bianca con l’approvazione del Piano del parco e del PPES (Piano pluriennale economico e sociale: ndc), dimenticando che il Piano del Parco ha avuto il parere contrario della Comunità del parco e che lo stesso è fermo in Regione Puglia, in attesa di ricevere tutte le osservazioni dagli Enti locali».
L’assessore ricorda che, qualche anno fa quasi tutti i comuni dell’area protetta hanno rigettato all’unanimità il Piano del Parco. Un dato che è indicatore di una volontà che, evidentemente, non coincide con quella di ambientalisti e, forse, con quella dello stesso commissario Pecorella.
Murgolo si dice convinto che anche per quanto riguarda il regolamento del parco, diversamente da quanto ritiene Pecorella, i sindaci, quasi certamente, confermeranno il loro parere negativo. C’è da dire che anche nel confronto tra ambientalisti e commissario è stata condiviso che è necessario superare la logica del “muro contro muro”, privilegiando la concertazione come metodo di lavoro, percorso possibile attraverso un costruttivo scambio di idee ed informazioni.

Francesco Mastropaolo