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Le navette farlocche del Gargano…

“Fare turismo implica educazione all’accoglienza, meno pressapochismo e superficialità e maggiore competenza”. Foce Varano-Peschici, un viaggio disastroso. Lo sfogo di due turisti. Ormai l’estate è solo un lontano e piacevole ricordo. Se da due mesi ormai abbiamo ripreso le nostre attività lavorative non mancano le testimonianze di chi non dimentica – a ahimè le cose negative si ricordano a lungo i disagi della passata stagione turistica. Il  tasto dolente è sempre quello, cioè quello dei trasporti della mobilità che più che un disagio sono vere e proprie piaghe del nostro sistema. A sfogare rabbia sono capifamiglia di Settimo Torinese, Alfredo Dipinto e Antonio Galotta: “In data 26 agosto informati della linea serale e notturna delle Ferrovie del Gargano per il Porto di Rodi e Peschici decidiamo con i nostri bambini Di fare una gita a Peschici utilizzando questo, a nostro parete, utile servizio che evita il traffico estivo e il problema annoso dei parcheggi nei piccoli paesi garganici. I primi problemi nascono già all’acquisto dei biglietti presso il bar di Foce Varano, dove non sanno darci le informazioni che chiediamo e i manifesti non sono chiari. Il gestore a causa del mal funzionamento della macchina ci fa i biglietti di sola andata. Alle 19.30 prendiamo il treno alla stazione di Ischitella e arriviamo alla stazione di Peschici, dove un autobus ci porta in paese l’autista ci informa che è l’ultima corsa, ma che in paese esiste un servizio navetta, preoccupati, decidiamo di informarci immediatamente da dove partissero le navette e fornirci di biglietti per il ritorno, Ci viene indicata un’agenzia, I’Agritour, l’impiegata gentile non è a conoscenza degli orari, ma ci vende i biglietti di ritorno e ci indica Corso Garibaldi, dove prendere la navetta. Facciamo un giro in Peschici e verso le 21.30 raggiungiamo le navette, ma
scopriamo che non portano i turisti alla stazione di Peschici bensì ai campeggi sottostanti. Spieghiamo all’autista di una navetta quello che ci successo e che abbiamo quattro bambini piccoli (di 8 e tre anni) e vorremmo poter rientrare a Foce Varano. L’autista comprendendo la situazione ci propone di accompagnarci alla stazione dopo aver finito il servizio navetta alle 23.30 per
prendere il treno di ritorno tiene 24.00 al costo di35,OO euro. Sul treno ci viene detto che abbiamo pagato i biglietti dì ritorno il doppio (non ci è stata applicata la tariffa notturna). La gita a Peschici è stata in conclusione costosa e avventurosa. il nostro sconcerto la totale mancanza del servizio d informazione per il turista, disorganizzazione nei collegamenti fra treno, autobus e paesi, probabilmente l’intento di chi ha pensato a questo servizio serale e notturno era lodevole ma necessariamente va migliorato Fortunatamente la serata peschiciana è stata allietata da un caricaturista che ha fatto dei bei ritratti ai bambini, il panorama sulla tratta ferroviaria Ischitella — Peschici è incantevole le vetture confortevoli e il treno puntuale. Fare turismo sul Gargano forse implica educazione all’accoglienza, meno pressapochismo e superficialità maggiore competenza degli operatori turisti. Un luogo che non ha nulla da invidiare ad altri luoghi famosi in quanto a bellezze naturali artistiche e culturali, necessita tutt’oggi di persone che imparino a fare turismo e lo vogliano fare bene.”. Ma è possibile che ai tempi dell’Alta velocità abbiamo ancora questi disagi? «Altro che TAV! Le vecchie diligenze, quelle del secolo scorso, erano più sicure e soprattutto più puntuali.- commenta Angelo Cera intervistato dal sanmaracoinlamis.org- per Alta Velocità s’intende questo tipo di servizio, allora è meglio che i responsabili di Trenitalia cambino mestiere; ma non prendano più in giro gli utenti. In ogni caso — aggiunge il parlamentare dell’Udc — porteremo la vicenda nelle sedi parlamentari per chiedere spiegazioni al Governo”. E non si ferma neanche la lotta dell’ex commissario dell’APT Nicola Vascello che assieme ad altri esponenti di partiti ed associazioni ha dato vita al gruppo “Basta Chiacchiere”- la versione online di ‘Gargano Libero’, il movimento che si sta impegnando per accendere riflettori sulla questione aeroporto e trasporti in genere. Ce la faranno i nostri eroi? Ai posteri l’ardua sentenza!

Emanuele Sanzone
l’Attacco