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S. Giovanni Rotondo/ Approvato il piano di assetto idrogeologico

Il sindaco Giuliani: “un progetto atteso da decine di anni”.

 

Dopo il Consiglio Comunale tenutosi ieri sera, la Giunta ha approvato il Piani di Assetto Idrogeologico. Un progetto redatto dagli ingegneri comunali Di Lullo e De Bonis che consentirà di risolvere gli annosi problemi di allagamento della Città, legati ad uno stato di dissesto che purtroppo non ha mancato di produrre effetti drammatici anche lo scorso 12 settembre 2009.
«Mai più un dodici settembre» si sente dire all’uscita dalla riunione dell’esecutivo di Palazzo San Francesco. Il primo a parlare è l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mangiacotti: «Dopo cinquant’anni di disattenzione verso le problematiche più gravi ed urgenti del territorio, e dopo gli allagamenti più recenti cui abbiamo dovuto assistere impotenti, il sindaco Giuliani e questa maggioranza hanno voluto assumere un impegno concreto, in grado di interrompere definitivamente gli allarmismi, di rassicurare i cittadini e di mettere le attività economiche nelle condizioni di preoccuparsi soltanto degli aspetti imprenditoriali, senza sentirsi minacciati dalle previsioni del tempo».
Per Gennaro Giuliani, sindaco di San Giovanni Rotondo «Il progetto della Fogna Bianca, primo stralcio dal valore di 3.835.272 euro, conclude un lungo iter procedurale, progettuale e autorizzativo che già nei prossimi giorni potrà essere oggetto di appalto. Avremmo desiderato condividere questa impostazione e l’immediatezza del risultato con il Consiglio Comunale, che invece ha preferito fornire un atto di indirizzo che prevedeva delle variazioni. Qualsiasi variazione avrebbe potuto ritardare di sei mesi, forse di un anno, la cantierizzazione. Era questa una responsabilità che la Giunta non si è sentita di assumere, di fronte a nuovi inverni e nuove stagioni di incertezza».
L’intera opera necessiterà di risorse per oltre 17 milioni di euro e dovrà coinvolgere, oltre a Regione Puglia, il Ministero dell’Ambiente. «Ma questo primo stralcio verrà realizzato a prescindere – conferma il primo cittadino – poiché a tal fine il Comune ha acceso un mutuo ventinovennale presso la Cassa Depositi e Prestiti, reso possibile dal rispetto del Patto di Stabilità e dalle altre virtuosità del buon governo di questa Amministrazione».