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San Severo vuole lasciare la Puglia «sì» alla Moldaunia

 L’Alto Tavoliere strizza l’occhio al Molise sospinto dal forte vento del progetto «Moldaunia », promosso da un ingegnere foggiano, Gennaro Amodeo, che da anni si batte per la scissione dalla Puglia. E il consiglio comunale di San Severo, con un’unità di intenti ormai rara da queste parti, ha votato all’unanimità la proposta alla presenza di sindaci, amministratori e di Antonio Chieffo, ex governatore del Molise e ora consigliere regionale. Un’indicazione ancora più eclatante perché tutto ciò accade nella città di ben due consiglieri regionali, Dino Marino (Pd) e Francesco Damone (Puglia prima di tutto).
Il progetto prevede l’annessione al Molise dei Comuni foggiani. «Il piano – commenta il promotore dell’iniziativa, Amodeo – è in linea sia sotto il profilo politico che finanziario, con l’approvazione della legge di riforma costituzionale sul federalismo regionale che prevede autonomia gestionale e finanziaria delle singole regioni. Oltre che storico, in quanto corona un’antica aspirazione di autonomia della Daunia sorta fin dai tempi della Costituente (1946) e tuttora viva nell’animo delle popolazioni del territorio. Tuttavia il tempo stringe. Dobbiamo fare in fretta a produrre gli atti amministrativi necessari perché la volontà del Salento di staccarsi dalla Puglia e diventare regione, ci precluderebbe ogni tentativo di annessione al Molise».
E ora è anche una corsa contro il tempo per anticipare l’analoga iniziativa del Salento di mollare la Puglia. Da qui il colpo d’acceleratore sull’argomento. Quanto basta per ridare fiato al progetto «Moldaunia» per anni in «stand by» e ora riacceso dal federalismo.