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De Leonardis (UdC): “Impossibile prescindere da nuova pista ‘Gino Lisa’ “

"Se – come ha ribadito l’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini al convegno svoltosi stamane alla Camera di Commercio di Foggia – è arrivato il momento delle ‘scelte strategiche intorno alle quali la Capitanata è chiamata a fare squadra’, data l’eseguità delle risorse a disposizione, ritengo allora sia necessario ribadire, per l’ennesima volta, che occorre puntare sulla nuova pista ortogonale dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, per dotare finalmente il nostro territorio di un’infrastrutturazione all’altezza". Giannicola De Leonardis, consigliere regionale Udc e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, è scettico sull’ennesima ricomparsa dell’opzione Amendola ventilata dall’assessore ("è vero che non può essere considerata una ‘partita chiusa’ e che un decreto si può sempre rivedere, con relativo declassamento o riconversione di aeroporti militari per uso civile; ma è altrettanto vero che anni e anni di richieste trasversali non hanno prodotto alcun risultato, e che i tempi si dilaterebbero oltre ogni attesa ragionevole", sottolinea) e sull’enfasi attribuita al treno-tram che "certamente rappresenta un significativo passo avanti per quanto riguarda la mobilità inter-comunale, ma certamente non può chiudere qui la questione trasporti in Capitanata".
"Se allora la Regione Puglia vuole puntare gran parte delle attenzioni e relativi finanziamenti su 10 opere strategiche, la nuova pista di taglio ortogonale dello scalo foggiano, che garantisce costi ben determinati e tempi certi di realizzazione, e appare ben più vantaggiosa, nel breve-medio e soprattutto lungo periodo, rispetto al semplice allungamento della pista attuale, merita di essere inserita nell’elenco, con le istituzioni e organizzazioni di categoria locali chiamate a fare la propria parte per sopperire ad eventuali difficoltà di natura economica: come del resto ribadito dal presidente della Confindustria foggiana Pino Di Carlo nel corso dello stesso convegno", conclude De Leonardis. "Poi va affrontato il capitolo ‘sostegno alla Darwin’, della scadenza fissata al settembre 2011 che appare come un’inaccettabile mannaia al rilancio del traffico aereo in Capitanata, alla luce dell’investimento a lunga scadenza su compagnie come RyanAir che operano in altri scali pugliesi".