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PESCHICI SI PREPARA AD ACCOGLIERE LA SUA MADONNA

 Dopo cinque anni di laborioso restauro, farà ritorno nella sua Peschici la veneratissima effigie di Santa Maria di Càlena, la pregevole statua lignea policroma del 14° secolo raffigurante la Madonna con Bambino, oggetto di culto di tanti pellegrini, anche illustri.  Farà ritorno, ma per ora solo “in affido”, nella Chiesa Matrice di Sant’Elia, dopo l’impeccabile restauro curato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, che ha ripristinato la mirabile policromia delle origini nell’icona di Nostra Signora, dalle aggraziate forme tardo gotiche, già fatta oggetto di una crescente fama.

Sono trascorsi cinque fruttuosi anni da quella lontana mattina domenicale in cui il simulacro ligneo fu esaminato palmo a palmo con una tac per verificarne internamente struttura e stato di degrado del legno. La cerimonia della sistemazione nella Chiesa di Sant’Elia è stata programmata per il 30 novembre prossimo, alle 17.30, e sarà celebrata dall’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo mons. Michele Castoro.

Momenti di grande commozione e partecipazione attendono di sicuro il popolo peschiciano che ha sempre visto nella Vergine la sua primigenia protettrice, dai secoli cosiddetti “bui” fino alla nostra era, venendone illuminato anche da eventi che ogni volta rinnovano il patto di essere una comunità unita grazie alla Benedicente. Enzo D’Amato, attivo collaboratore del Centro Studi Martella (presieduto da Teresa Maria Rauzino che da sempre segue le sorti dell’Abazia; ndr) e autore del corredo fotografico di questo articolo, si sta preoccupando di stampare duecento immaginette da distribuire in omaggio nell’occasione della prossima cerimonia.

Maria Mattea Maggiano

puntodistella.it