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Vieste, omicidio fratelli: il PD chiede un Consiglio comunale monotematico

Clemente: "Riflettere sui malesseri sociali per arginare la criminalità".

 

"Lo shoccante epilogo della scomparsa dei fratelli Piscopo, alla famiglia dei quali esprimo vicinanza e solidarietà, impone alla nostra comunità, a partire dalle sue istituzioni, una riflessione profonda sui malesseri, i disagi e le marginalità che la agitano e tra le cui maglie si muovono e nascondono quanti vivono di illegalità e ne alimentano l’economia". Il segretario cittadino del Partito Democratico, Mauro Clemente, commenta così il tragico e macabro esito di una vicenda che "ci fa inorridire per la brutalità ed è destinata a segnare le nostre coscienze civiche".
"Chiunque abbia la pur minima capacità di leggere i movimenti carsici della nostra comunità dovrebbe avere assunto piena coscienza del fatto che Vieste rischia di essere inquinata da interessi criminali e disagio sociale – continua Clemente – alla cui espansione dobbiamo porre un freno approfondendo la conoscenza di questi fenomeni ed assumendo atteggiamenti e comportamenti improntati al più rigoroso rispetto della legalità ed alla solidarietà civica.
Invito, pertanto, il presidente del Consiglio comunale a riunire ad horas i capigruppo delle forze politiche rappresentate nell’Assise per convocare una riunione straordinaria e monotematica della massima istituzione cittadina, aperta al contributo delle altre istituzioni e delle rappresentanze della società civile in prima fila nella lotta contro la criminalità e per l’affermazione della legalità.
La straordinaria esperienza della fiaccolata svoltasi qualche giorno fa deve rappresentare il punto di partenza di un percorso civico e politico che ora è necessario faccia tappa a Palazzo di Città – conclude Mauro Clemente – dove si devono individuare e condividere i programmi operativi più idonei a tradurre in pratica il risveglio delle nostre coscienze ed evitare che la morte di Giovanni e Martino Piscopo sia archiviata come un banale episodio di cronaca nera".