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Gargano/ Spiagge, stop a proroga delle concessioni dopo il 2015

– «No» alla proroga delle concessioni delle spiagge dopo il 2015, limite invalicabile. Lo ha detto la Corte Costituzionale in una sentenza – la n.34O, depositata venerdì – i cui effetti riguardano da vicino gli operatori turistici della Capitanata.  L’allungamento delle concessioni demaniali per gli anni successivi al 2015 reintroduce di fatto il “diritto di insistenza in favore del soggetto già possessore della concessione”. Ma così, in base alla direttiva “Bolkestein” dell’Ue, si determina una «disparità di trattamento tra gli operatori economici in violazione dei principi di concorrenza e di libertà di stabilimento, dal momento che non sono previste procedure di gara al fine di tutelare le esigenze concorrenziali delle imprese che non siano titolari di una concessione scaduta o in scadenza». La norma, dichiarata costituzionalmente illegittima, stabilisce che «su richiesta del concessionario la durata della proroga può essere estesa fino ad un massimo di venti anni», in ragione dell’entità degli investimenti realizzati e dei relativi ammortamenti e sulla base di criteri e modalità predefiniti. Per la Corte costituzionale «detto automatismo determina una disparità di trattamento tra gli operatori».