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Vico/ Fratelli uccisi, Laudati: ” i corpi appartengono a Martino e Giovanni”

"La certezza che quei resti appartengano a Giovanni e Martino Piscopo, giunge dagli esami antropometrici effettuati nel corso dell’autopsia". A confermarlo è il Procuratore Capo di Bari Antonio Laudati, durante il summit tenutosi stamani a Vico del Gargano, alla presenza del sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano. Un vertice deciso proprio all’indomani del duplice omicidio dei fratelli Piscopo, i cui corpi carbonizzati, vennero ritrovati la scorsa settimana in località Posta Telefrafo, tra Vieste e Peschici. Erano all’interno di un’autovettura, una Alfa 156. Dei loro cadaveri restano solo parte di un busto, di un cranio e delle gambe appartenenti ad una delle vittime, e soltanto qualche osso del secondo corpo. Intanto, però, i risultati della perizia sono stati secretati – così come ci conferma l’avvocato Masanotti, legale della famiglia Piscopo. Lo stesso aggiunge, inoltre, che non è stata ancora definita alcuna data dei funerali. ‘Le esequie – ha detto Masanotti – saranno celebrate solo dopo aver conosciuto l’esito del DNA’. Esami che saranno pronti non prima di 60 giorni – così come confermato dal medico legale. "Sul fronte investigativo si stanno battendo tutte le piste – ha detto il Procuratore Capo di Foggia Vincenzo Russo. Nessuno degli investigatori si sbilancia in merito ad una matrice mafiosa, frutto di una commistione tra quella garganica e la criminalità organizzata di territori limitrofi.