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Provincia: esplode il “giallo” D’Anelli, Pepe traballa

Il sindaco di Rodi G. sarebbe passato all’Udc. Annunciata per i prossimi giorni l’adesione al gruppo consiliare. Cera:"Non ne so nulla". Per D’anelli si tratta del terzo cambio di casacca in pochi mesi. Non c’è pace nell’Udc di Capitanata. Anche se a farle buona compagnia, ora decisamente in bilico, ci pensa l’amministrazione Pepe a Palazzo Dogana, per la quale sarebbe davvero scattato il conto alla rovescia. Esplode un altro caso politico-amministrativo, che investe entrambe, partito ed istituzione. Protagonista il sindaco di Rodi Garganico e consigliere provinciale Carmine D’Anelli, che questa mattina ha confermato al TgBlu ciò che si vociferava da un po’ di tempo nei corridoi della Provincia: il suo passaggio all’Udc, il terzo per l"inquieto" consigliere provinciale, eletto a Palazzo Dogana con la lista civica Pepe e successivamente passato all’Adc di Pionati***. In ogni caso, sempre in maggioranza. Mentre l’abbraccio, oggi, del progetto centrista lo porterebbe dritto all’opposizione, dove si trova oggi lo scudocrociato foggiano con i consiglieri Bonfitto e Pellegrino dopo lo strappo con il Pdl consumato da Cera, nuovo coordinatore provinciale. E lo scranno di Pepe traballa. Perdere D’Anelli significa portare la già risicata maggioranza da 17 a 16 voti, compreso quello, decisivo, del presidente. Se a ciò si aggiunge la messa in mora del governo provinciale operata dai due Popolari Udeur, con Marinacci che ha scritto una lettera-denuncia direttamente a Berlusconi e a Fitto e i 3 "falchi" del Pdl che premono per una rivisitazione dell’esecutivo, i numeri di Pepe si riducono davvero a lumicino. Forte, peraltro, sarebbe in queste ore il pressing su Emilio Gaeta (Fli). Pepe, insomma, sempre più sotto scacco dei singoli consiglieri. Stando così le cose, infatti, il peso di ciascuno aumenta sempre più. E non è escluso che possa esserci proprio questo "vantaggio" alla base dell’operazione di D’Anelli. Una sorta di provocazione, insomma, per avere voce in capitolo. Countdown partito? Si vedrà. Prima bisogna sciogliere un altro "giallo" che riguardo la stessa adesione di D’Anelli al partito di Casini. Nessun passaggio politico ci sarebbe stato infatti presso il coordinatore provinciale, Angelo Cera. Il sindaco di Rodi si sarebbe "interfacciato" solo con i consiglieri Bonfitto e Pellegrino. E si parla della presenza anche dell’ex segretario centrista, Franco Di Giuseppe. Cera commenta, infatti, amaro: “Non ne so nulla. Se così fosse –aggiunge- è stato saltato un passaggio fondamentale. D’Anelli ha scelto la via peggiore per entrare nel nuovo progetto di Casini". E appellandosi direttamente a De Leonardis: "La linea dei vertici nazionali è stata chiara. Mi auguro che il presidente provinciale si tenga lontano da queste manovre poco trasparenti".
 fonte – TGBlù del 04.12.2010