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Cagnano Varano/ Duplice omicidio padre e figlio assassinati a fucilate (5)

Lunedì torna Mantovano.

 

Due colpi di fucile calibro 12 alla schiena per il padre, una fucilata al volto e una al petto per il figlio. Sono stati ammazzati così Sante e Pietro Zimotti, di 47 e 26 anni, allevatori di Cagnano Varano. I loro corpi sono stati ritrovati nella tarda serata di ieri in una zona boschiva nelle campagne tra Cagnano Varano e Carpino. Erano usciti di casa alle sette, a bordo della loro Fiat Panda come facevano ogni mattina, per andare a lavorare i terreni della loro masseria, in località "Le Falcare". L’allarme è scattato nel pomeriggio, quando i familiari, non vedendoli tornare a casa, sono andati alla loro masseria e li hanno trovati morti. La prima ispezione cadaverica eseguita nella notte dal medico legale e le prime indagini effettuate dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo sembrano ipotizzare che i due allevatori potrebbero essere stati sorpresi mentre stavano tagliando la legna, potrebbero aver tentato invano la fuga, per poi essere raggiunti e uccisi. Il movente del duplice omicidio forse è celato in vicende di natura privata ed è lì che si sta scavando interrogando diverse persone, tra familiari e conoscenti delle vittime. Nella notte sono state eseguite venti perquisizioni. Tra le ipotesi non è esclusa quella di possibili problemi e dissidi tra confinanti. L’omicidio, almeno secondo le prime ipotesi, non dovrebbe essere maturato negli ambienti della criminalità organizzata, nè tantomeno sarebbe legato alla faida. Intanto lunedì 13 dicembre, a meno di una settimana dall’ultimo incontro di Vico, tornerà sul Gargano il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano per un nuovo vertice antimafia che si terrà a Monte Sant’Angelo.