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De Leonardis (Udc): ‘La Puglia rischia di perdere i fondi FEASR’

"Ammontano a 100 milioni di euro le risorse garantite dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) che la Regione Puglia rischia di perdere per i soliti, inaccettabili ritardi nello smaltimento delle pratiche da certificare a Bruxelles e per la mancanza di informazione e adeguata pubblicità e risalto alle iniziative e ai bandi disponibili, che spesso e volentieri producono come catastrofico risultato il ‘disimpegno automatico’, la mancata utilizzazione di fondi che pure potrebbero dare un volto completamente diverso a un comparto da tempo in ginocchio, l’agricoltura". Giannicola De Leonardis, consigliere regionale Udc e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, è preoccupato per i dati evidenziati dal direttore generale dello sviluppo rurale del Ministero per le politiche agricole Giuseppe Blasi, che hanno evidenziato il pericolo per le regioni meridionali – e per la Puglia in particolare – di perdere fondi che invece rappresenterebbero una boccata d’ossigeno di vitale importanza per la nostra economia.
"Non è possibile che ci si riduca sempre ad un’affannosa corsa contro il tempo" sottolinea: "tutte le parti in causa, dalla politica al mondo dell’associazionismo, dalle imprese ai consorzi, sono chiamate a un severo e lucido esame di coscienza, a interrogarsi su criticità e limiti di un sistema che rischia di implodere, per cercare di invertire finalmente una tendenza autolesionista. Lamentarsi ed evidenziare torti e ingiustizie è legittimo e doveroso, ma è altrettanto doveroso e necessario fare la propria parte per sfruttare al meglio le opportunità garantite dai fondi europei, in particolare alla vigilia di una riforma della Politica agricola comune che rischia di penalizzare ancor più la nostra agricoltura, per la concorrenza di altri paesi in grado di garantire maggiore competitività. La posta in gioco – il presente e il futuro di un comparto vitale per l’economia meridionale – è troppo alta per concedersi il lusso di perdere anche un solo euro", la sua conclusione.