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Foggia – Sviluppi inattesi dagli scavi nei pressi della cattedrale

Interessanti scoperte nell’ipogeo di Piazza de Sanctis

 

Si fanno sempre più interessanti le scoperte quotidiane del team che sta lavorando agli scavi archeologici nell’ipogeo di Piazza De Sanctis, promossi dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia e dal Consorzio “Giù la testa”.
 

Nei giorni passati, le piogge torrenziali avevano creato problemi di infiltrazione nell’ambiente posto sotto la superficie della piazza antistante la cattedrale di Foggia, interrompendo il lavoro dei ragazzi della società “ArcheoLogica”, lo spin-off dell’Università di Foggia che sta operando sotto il controllo del Dipartimento di Scienze Umane dell’Ateneo e con la direzione scientifica del Rettore, prof. Giuliano Volpe.

Dopo le riparazioni alla fogna bianca, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco e i volontari del Gruppo Speleologico Dauno per calarsi in un nuovo spazio che si era aperto proprio grazie all’erosione dell’acqua colata nel sottosuolo, così accanto al precedente è venuto alla luce un nuovo ambiente che, a detta di chi l’ha visto –ma sono in corso ulteriori accertamenti- potrebbe essere una fossa granaria.
Per di più, un saggio effettuato nella parete che chiude il camminamento principale in direzione dei sotterranei del palazzo che ospita il “Bar 2000”, ha rivelato che la galleria prosegue.
Insomma, si aprono nuove prospettive per le indagini in corso che ora, oltre a concentrarsi sull’abbondante materiale ceramico che man mano viene recuperato dagli archeologi, devono tentare di svelare il mistero di un ambiente sotterraneo, probabilmente pertinente ad un palazzo che, inspiegabilmente, doveva sorgere anticamente a brevissima distanza dalla facciata della Chiesa matrice, e di altre cavità, interpretabili come fosse granarie interrate, altrettanto inspiegabilmente ricavate nella stessa piazza.
I lavori proseguiranno, ora, di gran carriera per chiudere questo primo progetto di indagine e presentare i risultati preliminari entro la fine del mese di dicembre, con l’auspicio di proseguire le ricerche e svelare nuovi particolari della storia e della topografia della Foggia medievale.