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Lega Pro/ Foggia – Cosenza 1-2

Casillo porta a trenta euro il prezzo dei biglietti di tribuna est, gli ultras si spostano nel sotto tribuna e lo contestano per i primi dieci minuti. Poi Biancolino interrompe i cori con un gesto tutt´altro che sportivo. Lostadio si imbufalisce e schiuma rabbia, come i calciatori del Foggia. Ma andiamo per orine e partiamo con la cronaca dall´inizio. Al 3´ Kone prova il tiro dalla distanza: para centralmente il portiere.

 All´ 11´ il Cosenza va in gol tra le proteste del pubblico, probabilmente giuste. Santarelli afferra la sfera ma sbatte su Biancolino che con una mano gli toglie il pallone e segna. L´arbitro non vede e convalida. Lo staio esplode, viene ammonito Santarelli che va a rimbrottare a muso duro il “pitone” (anche lui ammonito con Rigione). Lo stadio diventa una bolgia. Tre minuti dopo, al termine delle proteste, il Foggia pareggia. Angolo dalla sinistra, il portiere non trattiene e Varga appoggia in rete. Al 15´ Biancolino lancia Roselli che solo davanti a Santarelli si lascia ipnotizzare. Al 19´ il Foggia reclama il rigore per un fallo su Varga, l´arbitro lascia continuare, l´ungherese protesta nei confronti dell´assistente e rimedia il giallo. Al 37´ Insigne cerca il tiro a giro di estro ma la sfera termina di poco a lato. Al 39´ il pubblico insorge ancora una volta contro la terna per un tocco in angolo di un difensore rossoblù ignorato dall´assistente. Al 43´ Mazzeo salta un avversario centralmente e calcia in porta di sinistro ma Santarelli para in due tempi e libera con l´aiuto di Insigne.

Senza cambi inizia la seconda frazione. Al 4´st Matteini tocca la palla in rete in evidente posizione di fuorigioco ma l´assistente sventola la bandierina. Al 7´ Biancolino serve Mazzeo che entra in area e calcia di sinistro. Santarelli para a terra. Al 9´ Kone si beve in un sorso tre avversari sulla destra, arriva sul fono e serve una palla deliziosa per Sau che prova il tap in ma viene anticipato di un soffio da un difensore. Al 14´ il Foggia ci prova ancora con Insigne il cui tiro scagliato al limite risulta debole e fuori misura. Un minuto dopo ci prova Candrina ma i risultati non cambiano. Al 17´ ci prova Laribi dalla media distanza ma il portiere respinge. Al 18´ Varga scambia con Kone e calcia a botta sicura, ma la sfera sibila a lato del palo lontano della porta del Cosenza. Un minuto dopo esce Candrina entra Salamon con l´arretramento di Kone sulla corsia di destra di difesa. Al 20´ viene sventolato il giallo ai danni del difensore Iozzia per un fallo a centrocampo. Al 22´ il Cosenza raddoppia. Iozzia cerca di spazzare ma colpisce Mazzeo che entra in area e serve centralmente Biancolino che non sbaglia. Al 29´ esce Burrai entra Palermo. Al 32´ il Cosenza sfiora il gol con Mazzeo che solo davanti al portiere spedisce la palla di poco a lato. Al 36´ esce Fiore entra Coletti. Al 39´ il Foggia chiede il rigore per una spinta da tergo su Sau ma l´arbitro lascia continuare. Al 41´ viene ammonito Coletti per aver allontanato il pallone. Al 42´ viene ammonito Laribi per un´evidente trattenuta all´altezza del centrocampo. Al 44´ st esce Mazzeo entra Fiore Adriano. Al 49´ esce Roselli entra Essabr. Al 49´ l´arbitro fischia prima che si batta un angolo, non tenendo conto dell´ulteriore recupero per la sostituzione del Cosenza. Nelle proteste, a partita finita, c´è il giallo anche per Regini.

FOGGIA (4-3-3): Santarelli, Candrina, Regini, Burrai, Rigione, Iozzia, Varga, Kone, Sau, Laribi, Insigne. A disp.: Ivanov, Caccetta, Salamon, Thioye, Agostinone, Palermo, Cortese. All.Zeman
COSENZA (3-5-2): De Luca, Fogolari, Di Bari, Raimondi, e Rose, Matteini, Giacomini, Roselli, Biancolino, Fiore S., Mazzeo. A disp.: Galeano, Fanucci, Fiore A., Coletti, Essabr, Olivieri, Daud. All. Somma
ARBITRO: Aloisi di Avezzano (Pegorin – Servilio)
MARCATORI: 11´ Biancolino, 14´ Varga, 22´ st Biancolino
ANGOLI: 8-2
AMMONIZIONI: Santarelli, Varga, Rigione, Iozzia, Laribi (F), Biancolino, Coletti (C)
ESPULSIONI:
RECUPERO: 1´pt, 4´st
NOTE: Giornata di sole allo Zaccheria, terreno in non perfette condizioni, con molta sabbia.

Domenico Carella