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Vieste – ERSILIA NOBILE RICANDIDATA DA PDL ED UDC

SPINA DIANA AL LAVORO PER SCALZARLA ED IL CENTROSINISTRA ALLE PRESE CON PRIMARIE E DINTORNI

 

Con l’appuntamento elettorale delle Comunali 2011 che si avvicina (in tarda primavera o prima a seconda se ci saranno anche le Politiche) i vari raggruppamenti politici cominciano a prepararsi per affrontare l’importante scadenza.
 

Nel centrosinistra dopo la candidatura di Clemente per il Pd (o di una parte del Pd?) continuano incessanti le richieste di Antonio Giuffreda di Sinistra Ecologia e Libertà per l’avvio del meccanismo delle primarie per l’indicazione del candidato di tutto il centrosinistra. «Non trova alcuna giustificazione il continuo tentennamento del Pd sulla possibilità di ricorrere alle primarie per la definizione del programma e l’individuazione delle candidature a sindaco. ha scritto da ultimo in un comunicato Giuffreda – Bisogna prendere atto che oggi, nel centrosinistra, ci sono due candidature alternative. Perché non ricorrere immediatamente alle primarie? A chi giovano i continui rinvii? […] Bisogna favorire anche altre, eventuali, candidature che possono venire sia dai partiti del centrosinistra ma anche dal variegato mondo dell’associazionismo attivo presente in città».
Ma da Clemente non arriva nessuna risposta, come se la partita fosse chiusa e la sua investitura ormai ineludibile. Il che porterebbe sicuramente ad una nuova spaccatura nel centrosinistra, come quella del 2006, riconsegnando la vittoria facile al centrodestra.
Si starebbe facendo anche strada l’ipotesi di una candidatura di mediazione e ricompattamento, quella di Annamaria Giuffreda che potrebbe essere la sintesi fra Clemente ed il fratello Antonio. Una disponibilità personale vincolata probabilmente però ad un sostegno unitario di tutto il centrosinistra. E c’è chi ipotizza che, in questa ipotesi, Clemente per non perdere la candidatura a sindaco potrebbe fare una lista tutta sua.
A proposito di centrodestra… ma quale? Eh sì, perché sull’altra sponda si concretizza sempre più la possibilità di due aggregazioni ovvero di due liste.
Una lista PdL che, compatta (o da ricompattare?) intorno alla ricandidatura dell’uscente Ersilia Nobile, con sponsor Giovanni Rosiello, andrebbe a ripresentare gran parte delle figure oggi presenti in Municipio, con l’aiuto dell’UdC che di recente ha siglato un’intesa (definitiva?) con il PdL. Con la riforma, la prossima Giunta sarà di quattro assessori (oltre al sindaco).
A vicesindaco si è prenotato (d’intesa con Nobile/Rosiello) l’attuale assessore alle Attività Produttive Raffaele Zaffarano che prenderebbe il posto di quel Saverio Prencipe che conferma di non volersi più candidare. Per… candidarsi alle prossime Provinciali che, in caso di Politiche, sarebbero immediate visto che l’attuale presidente della Provincia, Antonio Pepe, per ritornare in Parlamento dovrà dimettersi. Non solo. Prencipe non nasconde la possibilità di diventare lui il coordinatore cittadino del PdL, in una sorta di scambio con Raffaele Zaffarano. Forse prima delle Comunali, forse dopo… si vedrà.  
La seconda lista, senza il marchio PdL, sta cercando di metterla assieme (ma alcuni dicono che ce l’ha già pronta) l’ex sindaco Mimì Spina Diana. Un primo (e forse unico) acquisto dalla Giunta Nobile sarebbe l’attuale assessore all’Urbanistica Angelo Devita che però in questo modo dovrà mettere in conto una mancata ricandidatura in caso di immediate Provinciali. Per il resto si parla di volti nuovi o rinnovati che Spina Diana vuole aggregare intorno a sè per tornare alla guida della città. C’è ancora chi, come Michele Nobiletti dell’UdC, spera in un ricompattamento fra Spina Diana e Nobile per avere una lista unitaria del PdL.
Evento improbabile soprattutto se si voterà subito, a marzo, con le Politiche. Anche a Vieste dunque alcuni sviluppi politico-elettorali sono legati alla data del 14 dicembre ed all’esito delle vicende nazionali.