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A VIESTE UNA DELEGAZIONE SPAGNOLA DI RIVEIRA I SALUTI DEL SINDACO

A nome della città di Vieste sono lieta di porgerVi le espressioni del più caloroso benvenuto nella nostra comunità. Siamo onoratissimi di riceverVi in questa nostra Residenza Municipale con lo spirito della più fraterna accoglienza e come segno di ringraziamento per l’ospitalità da Voi prestata in occasione della visita in Spagna di una nostra delegazione rappresentata a suo tempo dal Presidente del Consiglio Comunale.
Qui insieme a Voi, nell’ambito del progetto COMENIUS, diamo il nostro piccolo-grande contributo a quell’Europa Unita che formata da tante nazioni diventa sempre più l’Europa di un Popolo solo. Quell’Europa che abbatte le barriere di appartenenze ormai desuete e si consegna all’epoca del vivere liberi e del vivere insieme ed in pace. Un’ Europa che trasforma le sue diversità in ricchezza e le vuole integrare in un modello di società che si basi sempre più sulla convivenza pacifica, sulla comprensione e tolleranza reciproca. Un’ Europa che cerca di far tesoro dell’insegnamento che le ha dettato la storia e di non ripeterne gli errori laddove questi errori l’hanno tentata ad erigere barriere fra i popoli, a discriminare le persona sulla base della razza, del credo religioso, dell’etnìa.
Il progetto COMENIUS è un progetto che ci piace e che non abbiamo esitato a sostenere, perché incarna questo spirito della “Nuova Europa dei Tempi moderni”, lo rende palpabile attraverso il contatto diretto –come avviene in questa speciale e bellissima occasione- fra le persone di comunità lontane nella geografia, ma sempre più vicine nella comune appartenenza, che si arrichiscono scambiandosi i propri patrimoni di storia, di costumi e di tradizioni.
Il progetto COMENIUS, prima di essere un progetto, incarna uno spirito, un’ideale che cerca di rendersi concreto nella nostra vita. Ovvero un mondo dove c’è sempre meno spazio per i conflitti e nel quale questi contrasti -che si spera sempre più rari-, si ricompongano secondo le regole della civiltà, del rispetto dei diritti dell’uomo al quale non si può e non si deve mai rinunciare, perché sono diritti universali che devono considerarsi ad ogni latitudine e longitudine di questo nostro mondo.
Siamo felici che questo linguaggio parta dalla scuola, ovvero dalla culla dell’educazione, perciò ringraziamo la scuola, i dirigenti scolastici come il prof. Paolo Soldano, il Prof. Giuseppe D’Avolio, gli insegnanti, gli studenti per l’impegno che stanno profondendo nella realizzazione di questo ambizioso progetto.
La scuola moderna riveste sempre più il ruolo di fabbrica della società, del cittadino modello; una scuola migliore, più consapevole del suo ruolo e della sua funzione significherà una società migliore. Una scuola che svolge la missione di avvicinare i popoli è garanzia di un mondo più pacifico, dove diminuisce lo spazio per i conflitti ed aumentano i margini per la pace.
    La città di Vieste e la città di Ribeira hanno una caratteristica comune: sono due città di mare, protese con i rispettivi porti. Noi affacciati sull’Adriatico e loro sull’immenso Oceano Atlantico. Noi come Voi, cari amici spagnoli, quando volgiamo lo sguardo all’orizzonte avvistiamo un unico confine: quello che unisce il cielo ed il mare ed è l’unico confine che possiamo accettare, perché quel mare sconfinato che si distende davanti a noi, non è un limite, ma è una mano tesa, una disposizione dell’animo, un ponte immaginario da attraversare per unire noi e chi vi risiede al di là e mai per dividersi.
    Mi limito a queste brevi considerazioni e non mi dilungo oltre. Rinnovo il ringraziamento alla delegazione del Comune di Riveira per averci onorato della loro visita qui a Vieste e formulo–in sintonia con le ormai prossime ricorrenze di Natale e di fine anno- i migliori auguri di un futuro ricco di pace e prosperità per le rispettive nostre comunità. Viva la Spagna, Viva l’Italia, viva l’Europa Unita, viva la pace fra i Popoli.  Grazie a Voi tutti per l’attenzione.

                            Il Sindaco
                            Dr.ssa Ersilia Nobile