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L’ATLETICO VIESTE NON DIMENTICHERA’ IL 2010: UN ANNO STRAORDINARIO

L’Atletico Vieste per la città di Vieste è stata la realtà più positiva del 2010, ha vinto tutto quello che c’era da vincere ed oltre, il campionato di promozione con largo anticipo, addirittura la Coppa Regionale di disciplina (nessuna squadra che ha vinto il campionato, l’ha mai vinta), ha giocato il miglior calcio proiettando la sua immagine e l’organizzazione societaria in tutta la Puglia ed anche nel mondo attraverso il web.

Lorenzo Spina Diana ha spiegato l’essenza di questo progetto calcio in una città apatica come Vieste, sorda quotidianamente e cieca politicamente, lo ha fatto con una intervista a 360° con parole semplici uscite da un cuore sempre caldo.

Cosa manca a questo Atletico Vieste per diventare davvero grande?
“Per portare il calcio a Vieste ad alti livelli occorrono tre condizioni fondamentali: la politica, gli investimenti economici ed un impianto sportivo adeguato”….
“per troppo tempo la politica è stata lontana dal calcio e, in più generale, dallo sport, basti pensare che l’ultimo serio investimento nel settore risale al lontano 1992 quando utilizzando gli oneri di urbanizzazione si son completati alcune opere importanti quali la palestra dell’IPSSAR e costruita la tribuna al “Riccardo Spina”, la prima vera trasformazione è avvenuta nel  2006 con l’impianto del terreno di gioco in erba artificiale, un progetto in cantiere già da tempo che finalmente ha avuto la sua realizzazione ma non il suo completamento visto che tutto è ancora bloccato da inerzie e burocrazie che persone poco attente..o poco interessate non riescono a sbloccare”..
“Ma quelli erano altri tempi, altri uomini, che sapevano attingere le risorse necessarie per lo sviluppo della nostra comunità anche e, soprattutto, al di fuori del conto economico comunale (vedi il porto turistico con i finanziamenti del CIPE, il campo sportivo stesso con il cofinanziamento regionale, ed altri)”,,
“oggi, senza una organica e competente programmazione del settore, sembra impossibile persino espletare i più piccoli adempimenti connessi, come la necessaria certificazione antincendio per l’agibilità dei nuovi spogliatoi (costruiti  ben 4 anni fa!!!!) o l’interminabile istruttoria per un misero finanziamento per lavori, definiti dagli attuali amministratori, di completamento del “Riccardo Spina”…..si può accettare una cosa simile?”..

Di fronte a questo disagio pieno di ostacoli di tutti i tipi hai mai pensato di abbandonare?
“io amo l’Atletico Vieste, ancor più i tifosi, ho troppo rispetto di chi ha condiviso questo progetto sin dall’inizio (la famiglia D’Aprile in primis), la famiglia Mangini (SIGMA), PA.PI costruzioni, la famiglia Martucci, Snaiscommesse di Mimmo Ragno ed anche altri che lo sostengono in tono minore, per rispetto di questa gente devo andare avanti, in concertazione con le altre realtà sportive locali, si stà lavorando ad un progetto di crescita generale dello sport attraverso la stesura di un documento programmatico di sviluppo che passi non solo attraverso un piano di lavori pubblici destinato al completamento degli impianti sportivi esistenti, ma anche e soprattutto attraverso una collaborazione sinergica fra le diverse associazioni, già avviata da tempo dall’Atletico Vieste, mirata all’ottimizzazione delle strutture organizzative societarie sportive ed interdisciplinari.”..

Questo progetto nuovo porterà il calcio a Vieste a durare nei tempi e come risolvere il problema finanziario?
“ho lottato otto lunghissimi anni per restituire al Vieste(così mi piace chiamarlo) una dimensione sportiva più consona al suo blasone, per cui non mi arrenderò proprio adesso, nonostante le persistenti difficoltà economiche dei club, adesso ci troviamo in un momento che definirei di “rinascimento” del movimento sportivo viestano e nel quale abbiamo deciso di investire tutte le nostre aspettative di crescita”
“io ci credo fortemente a questo progetto che sinora è stato sostenuto da amici che credono in me e che hanno la stessa passione per il calcio, ora grazie all’Atletico Vieste che riesce a portare alto il nome di Vieste e che ha fatto decollare l’imagine della nostra città un po’ ovunque per i nostri imprenditori ci può essere addirittura un ritorno economico, spero di avere al mio fianco tanti operatori turistici e commerciali, lo stesso Gruppo Marcegaglia non può ignorarci ancora, Manzionna, Notarangelo ma tanti altri sono certo che dopo questa bella pagina del 2010 si avvicineranno”

L’Atletico Vieste è un cantiere aperto, in questo contesto quanto valgono le scelte sugli uomini operativi e non rappresentativi?
“tantissimo..ed in questa prospettiva deve essere inquadrato il conferimento dell’incarico di Direttore Sportivo dell’Atletico Vieste al Sig. Luigi Paglialonga, già Presidente della scuola calcio Milan di Vieste, il quale svolgerà il suo ruolo nel pieno rispetto del principio di fair-play finanziario adottato dalla Società e con l’onorato compito di rappresentarci al meglio nei rapporti con le Istituzioni Locali e non.”…

Se il 2010 è stato l’anno dell’Atletico Vieste, cosa sarà per Lei il 2011?
“vincere è sempre difficile, ripetersi lo è ancora di più. In ogni caso sono molto fiducioso, perché ritengo che questa squadra, così arditamente giovane, abbia ancora ampi margini di crescita, sui quali mister Franco Cinque saprà mettere a frutto il suo encomiabile lavoro. Il 2011 sarà per me e per tutti i tifosi del Vieste l’anno dei sogni impossibili, l’anno in cui il Vieste e l’intero movimento sportivo viestano getteranno le basi di un futuro nuovo, diverso, in cui il coinvolgimento collettivo delle coscienze aprirà nuove prospettive di crescita e sposterà le nostre frontiere verso nuovi orizzonti di gloria.”

Michele Mascia