Una tassa finalizzata al sostegno delle classi deboli.
Dal primo marzo, aumenterà l’Irba, l’imposta regionale sulla benzina per autotrazione. Era stata abrogata a novembre del2009, ma fra tre mesi esatti crescerà di 2,5 centesimi per ogni litro di carburante. Nelle intenzioni della giunta regionale, sarà una tassa di scopo: servirà a finanziare il fondo destinato ai non autosufficienti. L’aumento, secondo la giunta regionale, è stato un atto dovuto, soprattutto alla luce dei tagli imposti dal governo nazionale. A partire dal primo marzo prossimo, dunque, la nuova imposta sarà esigibile dai singoli esercenti degli impianti di distribuzione di carburante. Questi ultimi, a loro volta, dovranno versarli alla Regione. «E una tassa di cui non possiamo fare a meno — ha precisato il presidente Nichi Vendola
—Visto che a Roma hanno prosciugato il fondo destinato ai non autosufficienti, dovevamo fare qualcosa per coprire quest’area del dolore». L’introduzione del balzello non è stato digerito facilmente dalla coalizione di centrosinistra: la scelta, infatti, non è affatto popolare. «E’ un contributo dei ricchi ai poveri», taglia corto l’assessore Fabiano Amati.
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