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IL SONDAGGIO DI ONDARADIO PREMIA ERSILIA E IL “LARGO AI GIOVANI”

Il sondaggio di OndaRadio “Chi vorresti come Sindaco di Vieste?” ha dato i suoi responsi. Non uno, ma tanti.

 

Che possono rappresentare interessanti chiavi di lettura delle ormai imminenti elezioni amministrative. L’indagine era riservata ai soli iscritti della Community web ed ha raccolto una campionatura di pronunce da ritenersi attendibile per un sondaggio di opinione adatto quantomeno ad identificare orientamenti visibili senza assolutizzarli. Sbaglierebbe chi fosse tentato, per utilità di convenienza, a minimizzarne strumentalmente le indicazioni. Partendo dalla risposta alla domanda secca del sondaggio, l’indicazione di chi ha votato premia il sindaco uscente Ersilia Nobile con un dato netto (24%) ed un evidente distacco (da 7 punti e oltre) rispetto ai potenziali concorrenti quali Spina Diana, Annamaria Giuffreda e Mauro Clemente, tutti attestati abbondantemente sotto il 20%. Ma ad inseguire quasi spalla a spalla la Nobile, a sorpresa ma neanche tanto, non compare il classico nominativo “ papabile” sulla bocca di tutti, ma una new entry: il giovane avvocato Antonio Bosco, attivista dell’Udc non classificabile certo come uno dei “soliti noti” del giro della politica. Sembrerebbe quella di Bosco un’indicazione inaspettata, ma in realtà non lo è, perché il suffragio a suo favore è un segnale che può essere letto come una richiesta forte di “svecchiamento” della politica locale. Uno svecchiamento/ringiovanimento che gli utenti della community, riflettendo un umore largamente diffuso tra i cittadini, pretendono non più rinviabile nella composizione delle liste. Non è solo il sondaggio a lasciarlo trapelare nella nudità delle percentuali: la voglia di “facce nuove” si impone prepotentemente anche in numerosi commenti rilasciati a margine di notizie concernenti i sussulti dell’agone politico cittadino.
Dal sondaggio emergono anche valutazioni per analisi di schieramento. A tal proposito risalta anche il dato riguardante il piazzamento al 3°posto di Annamaria Giuffreda candidata designata del PD e SEL, che testimonia una convergenza dei simpatizzanti di quell’area su una designazione percepita innovativa.  Restano ai piedi del triplo podio Nobile-Bosco-Giuffreda le candidature di Spina Diana e di Mauro Clemente, meno rampanti rispetto alle attese. La griglia di nominativi proposta al vaglio della community di OndaRadio proponeva ipotetici candidati-sindaci pescati nella società civile e nell’ambito delle professioni (Paolo Soldano, Mario Turi, Giovanni Starace, Aristide Frascolla ecc.). Tuttavia lo streaming delle preferenze li ha toccato solo marginalmente con dati ad un cifra sola. Il voto ha continuato a focalizzarsi sui candidati ufficiali espressioni delle formazioni politiche, ritenute ,evidentemente , comunque rappresentative.
Il sondaggio di OndaRadio ha voluto rappresentare, nel frangente in cui è stato proposto, vale a dire a circa 4 mesi di distanza dallo svolgimento delle elezioni, uno strumento di indagine innovativo ed inedito, sperimentato per la prima volta nel contesto dell’informazione cittadina ed in quanto tale, ulteriormente perfezionabile. Si è voluto collaudare un modo per dare voce in capitolo ad un’utenza sempre più vasta che dispone ormai del computer in casa, a scuola o in ufficio e che mai prima d’ora , se non attraverso OndaRadio, ha avuto la possibilità di esprimersi con attendibilità e pubblica rilevanza.
Tuttavia l’approssimarsi della consultazione elettorale (la cui data non è stata tuttora ufficializzata), ci impone l’adozione di utili correttivi atti a scongiurare eventuali strumentalizzazioni ed abusi nella possibilità di commentare l’informazione di OndaRadio, oltre che di conformarci alla normativa della par condicio. A tal proposito, a partire dalla metà di febbraio, la redazione sospenderà la facoltà di rilasciare i post di commento alle notizie pubblicate sul sito, facoltà prestatasi talvolta all’uso scriteriato di nicknames per rilasciare commenti offensivi ed avulsi dall’espressione del diritto di critica. Tuttavia , la voce della comunità telematica sarà comunque assicurata attraverso l’invio di mails, fax o lettere sulla cui pubblicazione, la redazione si riserverà di decidere caso per caso, basandosi sui soli criteri di deontologia giornalistica quali pluralismo e diritto di replica.